I gusti dei gelati diventano suoni, la gelateria Bloom ospita l’uomo cibernetico Neil Harbisson
L’artista del sonocromatismo Neil Harbisson, primo cyborg riconosciuto da uno Stato, sarà a Modena il prossimo 16 ottobre alle ore 15.00, per una speciale sperimentazione in collaborazione con Gianlunca Degani, Maestro Gelatiere titolare della Gelateria Bloom Naturalmente Gelato - insignita dal 2017 al 2022 dei 3 Coni Guida Gelaterie d’Italia, Gambero Rosso - di Piazza Mazzini n. 42.
Oggetto della giornata sarà un’indagine dei campi vibrazionali tanto delle materie prime quanto dei gelati e dei sorbetti finiti. L’obiettivo di patron Degani è quello di capire l’applicabilità della cibernetica al mondo del gelato e quali risultati questa possa in concreto portare al mondo della gelateria.
“Sono sempre stato interessato tanto alle neuroscienze - ha dichiarato il Maestro Degani - quanto alla musica elettronica quanto, infine, alle nuove frontiere della creatività. Approdare, un domani, ad un gelato che “suona” come desidero, ritengo che sia una rivoluzione copernicana sinestetica, alla quale occorre dedicare parecchio lavoro e la giusta considerazione. Questo - ha aggiunto Degani - potrebbe anche spostare di qualche passo in avanti il nostro lessico interpretativo di un prodotto alimentare artigianale e non”.
Come è noto, Harbisson attraverso un impianto tecnologico direttamente collegato al cervello è riuscito a superare un difetto visivo congenito che gli impediva di vedere a colori e gli concedeva solo di scorgere ciò che lo circondava unicamente in bianco e nero. La sua vita è cambiata quando ha deciso di sperimentare una speciale antenna impiantata chirurgicamente nel cranio, che gli ha permesso di percepire e "sentire" i colori.
L'antenna funziona con un sensore montato sulla testa, che coglie i colori e li converte in onde sonore in tempo reale. Neil Harbisson memorizza le frequenze relative ad ogni colore: così i colori ad alta frequenza hanno suoni acuti, mentre quelli a bassa frequenza sono anche più bassi.
Harbisson sostiene che gli eyeborg ed ogni altra estensione cibernetica debbano essere trattati come parti del corpo e non come strumenti. Mediante questi, Harbisson è arrivato a percepire - attraverso i suoni e differenti livelli di volume - fino a 360 sfumature di colore. Nasce da qui la definizione di “ascoltare i colori”.
“Ho contattato Neil con un semplice messaggio - racconta Degani - gli ho espresso la mia ammirazione per quanto sta producendo a livello artistico e di conferenze, e gli ho chiesto se fosse interessato a collaborare ad un progetto sul gelato. La sua risposta è stata genuinamente entusiasta. Arrivare alla definizione di un acuto gusto amaro o di un grave sapidità, ci pone davanti a sfide anche neurolinguistiche”.
“A sperimentazione conclusa - dichiara Gianluca Degani - una volta raggruppati abbastanza suoni, proveremo a campionarli e a creare una traccia musicale sperimentale che ‘suoni’ come i gusti analizzati. Dal punto di vista commerciale, andando oltre l’affascinante sfida che ci attende – ha concluso il Maestro Degani -, l’obiettivo sarà quella di cercare di comprendere se la diffusione di musica contenente frequenze associabili a specifici prodotti all’interno delle gelaterie, possa incidere sulle scelte dei clienti e contribuire ad aumentare le vendite”.
Una sfida affascinante ed impegnativa per Degani e Harbisson che viene salutata dal Maestro con una nota di leggerezza e positività: “Tutto quello che accade su di un cono gelato rimarrà pur sempre pop”.