"Il nonno col trattore" alla Space Gallery la personale del modenese Carlo Alberto Vandelli
Inaugura sabato 4 febbraio alle ore 18.00 presso la Galleria delle Arti di Modena (Via Bonacini 11 ) la mostra organizzata dalla SpaceGallery del modenese Carlo Alberto Vandelli dal titolo “Il Nonno con il Trattore”. La mostra rimarrà visitabile fino al 18 febbraio
“Non fa molta differenza come la pittura viene applicata fintanto che qualcosa viene detto. – afferma il critico Giosuè Deriú - La tecnica è solo un mezzo per arrivare a una dichiarazione.”
Il Vandelli sperimenta tutto e lo governa con assoluta maestria, dall’action painting al disegno dal vero, dall’utilizzo delle velature con gli oli all’immediatezza dell’acrilico, per ritornare con affetto all’acquarello, studiando azione e reazione tra metodo e materiali. In questa retrospettiva si parte dalla falsa riga di Pollock, passando per lavori scolastici e arrivando subito ai ritratti, dove le tecniche variano e l’espressione del volto del Nonno sopra il Trattore emigra di viso in viso, esternando stati d’animo, paure e insicurezze. A metà esposizione un autoritratto svela l’artista e le sue versatili capacità, così le contaminazioni convivono con eleganza, lo specchio posto alla base dell’opera e il grembiule cucito sopra la tela, dimostrano la assoluta sensibilità dell’artista e bravura nel saper utilizzare molteplici tecniche senza banalizzarle piuttosto veicolandole per l’espressione di un significato. Questo autoritratto può essere letto come la versione moderna del Nonno con il Trattore, dove il soggetto guarda ancora una volta verso lo spettatore, lo sguardo è ancora una volta incastrato tra sorriso e smorfia, gli abiti hanno restituito un po’ di azzurro al cielo e l’albero ha perso tutte le foglie poiché le insidie tecniche dell’arte non sono più un problema. Il terreno freme, cola all’inverso mostrando colori dal sottosuolo, il trattore è il grembiule e il pezzo di specchio è la coscienza dell’età adulta, quando si diventa consapevoli dei propri pregi e difetti.
Con quest’opera il cerchio introspettivo si chiude passando ad una intimità matura e all’osservazione del mondo esterno. Il Nonno con il Trattore presenta un cielo bianco, privo di colore ed è da qui che parte l’ultima produzione artistica di Vandelli, la rappresentazione dei cieli, quelli che difficilmente si riesce a cogliere nell’infanzia e nell’adolescenza, i cieli che si svelano solo dopo aver rotto il velo di Maya caro a Schopenhauer, quel velo che nasconde la realtà delle cose e che va strappato via, o fatto esplodere, come una bomba atomica in cielo, potente, distruttiva e simbolica, dove il trattore, il nonno, l’erba, l’albero e il sole vengono spazzati via e resta il fascino della catastrofe, l’indiscutibile bellezza dell’esistenza, l’inizio, di una nuova era.
L’autore: Carlo Alberto Vandelli, modenese classe '82, cresce sotto le influenze della sua terra e queste, immancabilmente, affiorano nella sua produzione artistica, proprio come nei bassorilievi di poliuretano, dove la realizzazione dell'animo del soggetto passa attraverso la ricerca del materiale, e il viso atterrito, inorridito ma allo stesso tempo con una comicità sottintesa, si materializza nello spazio tridimensionale come spauracchio del vivere sociale, dove appunto fascino e spavento convivono nell'impresa umana, bellezza e orrore si sostengono, genio e sregolatezza si annullano e quello che rimane è la tensione rappresentativa del viso; inevitabilmente l'avventore viene rapito dallo sguardo del soggetto e messo in soggezione da questo, come se la causa di tale inquietudine fosse lo spettatore stesso.