Osteria del buono, slow food e solidarietà a Spilamberto
Si chiama Osteria del buono, giusto e solidale e dal 24 al 28 giugno, durante la Fiera di San Giovanni di Spilamberto, sarà il luogo di un’esperienza gastronomica e culturale frutto di una collaborazione di tre associazioni no profit che condividono temi e obiettivi legati all’alimentazione: Slow Food Vignola e Valle del Panaro, Libera Terra e Overseas.Nella magnifica cornice dei giardini pensili della Rocca Rangoni di Spilamberto, appena ristrutturati, l’Osteria del buono, giusto e solidale proporrà il menu dei contadini coraggiosi, con tortelloni al ragù di guanciale di Mora Romagnola e straccetti di Bianca Modenese all’ Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e tanti altri piatti con i sapori più autentici del territorio, arricchiti in questa occasione dai sapori dalla Palestina proposti dall’associazione Overseas e dai vini e dai prodotti delle cooperative di Libera Terra provenienti dai territori liberati dalle mafie.
Durante i 4 giorni della Fiera di San Giovanni di Spilamberto sarà possibile cenare prenotando al 349 0852169 ed entrare in contatto con le associazioni e i loro temi anche attraverso gli appuntamenti in programma:
Giovedì 25 giugno ore 19: presentazione dei formaggi dell’azienda Selva Romanesca della Condotta Slow Food Vignola e Valle del Panaro
Venerdì 26 giugno ore 19: i produttori di vini a rifermentazione spontanea in bottiglia del territorio presentano la guida Slow Wine 2015
Sabato 27 giugno ore 17: Il consumatore consapevole, dibattito riguardo legalità, informazione e conoscenza dei prodotti
Il progetto dell’Osteria del buono, giusto e solidale
L’Osteria del buono, giusto e solidale è un’esperienza gastronomica e culturale nata sulla base sul format di successo con cui la Condotta Slow Food Vignola e Valle del Panaro negli ultimi anni ha promosso i sapori del territorio che stanno scomparendo, incoraggiando i produttori a continuare nel loro lavoro, non soltanto nell’ottica di conservazione della tradizione ma di valorizzazione della gastronomia e della ricchezza della storia del territorio.
Il progetto di cooperazione tra le associazioni è nato nell’ambito delle sedute del comitato organizzativo della Fiera di San Giovanni, durante le quali il Comune di Spilamberto ha chiesto alle associazioni di volontariato di iniziare a lavorare in rete e l’invito è stato accolto con questo progetto che unisce tre consolidate realtà del volontariato del territorio sulla base di una condivisione di valori e temi tra cui l’alimentazione. Se l’impegno dell’associazione Slow Food si rivolge all’alimentazione per ridare valore al cibo nel rispetto di chi produce e in armonia con l’ambiente e l’ecosistema, per Overseas la sostenibilità alimentare è il tema centrale delle attività di cooperazione internazionale in Sri Lanka e in Palestina mentre per Libera Terra, il cibo diventa lo strumento principale di lotta contro le mafie e di promozione della legalità.
L’incasso dell’Osteria andrà a finanziare i progetti delle associazioni:
i progetti di Slow Food per salvare la ciliegia moretta, la vacca bianca modenese e i vini a rifermentazione spontanea in bottiglia oltre al progetto internazionale di Slow Food in difesa della biodiversità, 10.000 Orti in Africa
i progetti di educazione alla legalità di Libera che l’associazione promuove all’interno di ogni ordine e grado del territorio
il progetto di Overseas per sostenere le sementi locali e le produzioni bio che coinvolge 250 famiglie nel West Bank in Palestina