"Padri e figli" con la regia di Fausto Russo Alesi debutta a Modena dall’8 marzo
Il regista e attore Fausto Russo Alesi si confronta con Padri e figli, il romanzo di Ivan Turgenev: tredici attori, un musicista e un riferimento della letteratura russa come il professore Fausto Malcovati in uno spettacolo corale. Una produzione ERT / Teatro Nazionale e Teatro di Napoli, in collaborazione con Teatro Verdi Pordenone e Centro Teatrale Santacristina in scena in prima assoluta da martedì 8 a domenica 13 marzo al Teatro Storchi di Modena, per poi arrivare al Teatro Arena del Sole di Bologna da martedì 15 a domenica 20 marzo.
Lo spettacolo si compone di due atti, visibili separatamente oppure in forma di maratona sabato 12 e domenica 13 a Modena e sabato 19 e domenica 20 a Bologna.
Padri e figli affonda le radici in una ricerca pluriennale, nata nell’ambito del Corso di Alta formazione per attori del Centro Teatrale Santacristina; il lavoro di approfondimento e traduzione del testo è iniziato nel 2016 con il contributo del professore Fausto Malcovati.
«Da molto tempo amo questo straordinario romanzo di Ivan Turgenev – commenta Fausto Russo Alesi – in cui scorre la ricchezza e l’orrore della vita. Il Centro Teatrale Santacristina, diretto da Roberta Carlotto, mi è sembrato il luogo adatto per conoscerlo meglio, per verificarne le sue potenzialità e i suoi parametri vitali: infatti è lì che il lavoro ha avuto la sua genesi, in un contesto di formazione appunto. In quel luogo meraviglioso che mi lega alla figura straordinaria di Luca Ronconi, che lo ha creato, mi sono voluto porre la domanda: “quale è l’eredità dei padri e quale è il futuro dei figli?”.
Questa domanda portante, a mio avviso, del romanzo di Turgenev, è ciò che mi guida in questo lungo viaggio. Le fondamenta su cui abbiamo appoggiato il nostro lavoro partono da un adattamento del romanzo reso possibile dall’autorevole e costante presenza nel lavoro di drammaturgia e di traduzione del professor Fausto Malcovati. Il suo essere generosamente anche in scena nei panni di Turgenev, ha un valore simbolico importantissimo per me e per tutti noi: la possibilità e la necessità di poter dialogare con un riferimento insostituibile, un maestro, depositario di un sapere che non può che illuminarci la strada».
«Padri e Figli – conclude il regista – è un romanzo che fu molto criticato al suo esordio, romanzo che probabilmente scontentava tutti, i padri conservatori e i figli progressisti poiché tutti apparentemente ne uscivano sconfitti. Mi sembra che la posizione di Turgenev sia estremamente esistenziale, mi sembra di riconoscere contraddizioni in ogni personaggio da lui descritto, lasciandoci intravvedere gli abissi e le debolezze dell’essere umano e soprattutto la sua incapacità di emanciparsene o di affrontarle. Da qui l’idea di provare ad indagare i possibili punti di vista da cui guardare il testo: da lettori di oggi che si mettono in rapporto con questa storia e con le sue tematiche, da personaggi che utilizzano la narrazione per raccontarsi attraverso il loro punto di vista, da una possibile figura di autore che si confronta con le sue creature, mettendole in relazione e attraversandole tutte per cercare di capire dove collocarsi nel mondo. Mantenere? Demolire? Costruire? O trasformare il passato di cui siamo figli, provando a leggere il presente e cercando un futuro che non si vede ancora? È commovente con quanta poesia e struggente leggerezza Turgenev riesca a parlarci e ci sia vicino. Affidato alla forza, alla vitalità e al talento di tredici attori e alla partitura musicale di Giovanni Vitaletti portare in scena oggi questo romanzo, significa interrogarsi ancora sull' "uomo" e sulla crisi di un'epoca, sulla libertà e sull'eterno e difficile confronto tra le generazioni, tra le classi sociali e con il potere. I duelli, le barriere e gli scontri ideologici che Turgenev ci racconta, sembrano far risuonare tutti i fallimenti storici e le contraddizioni umane, quelle domande universali necessarie alle sfide del nostro tempo».
Teatro Storchi
Largo Garibaldi, 15 - Modena
Padri e figli
di Ivan Turgenev
traduzione e adattamento Fausto Malcovati e Fausto Russo Alesi
regia Fausto Russo Alesi
con Daria Pascal Attolini, Marial Bajma Riva, Giulia Bartolini, Alfredo Calicchio, Luca Carbone,
Matteo Cecchi, Eletta Del Castillo, Cosimo Frascella, Stefano Guerrieri, Marta Mungo,
Marina Occhionero, Luca Tanganelli, Zoe Zolferino
e con Fausto Malcovati
pianoforte Giovanni Vitaletti / Esmeralda Sella
produzione ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale
in collaborazione con Teatro Verdi Pordenone, Centro Teatrale Santacristina
si ringrazia l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” e il bando SIAE- S’Illumina
durata I atto 2 ore e 15 minuti, II atto 2 ore e 15 minuti
prima assoluta: 8 marzo 2022, Teatro Storchi – Modena
Incontro con Fausto Russo Alesi e Fausto Malcovati
Mercoledì 9 marzo, ore 18.00
Biblioteca Civica Antonio Delfini
Corso Canalgrande 103, Modena
Ingresso libero
In occasione del debutto, la Biblioteca Civica Antonio Delfini di Modena ospita mercoledì 9 marzo alle ore 18.00 un incontro con Fausto Russo Alesi e Fausto Malcovati: un’occasione per dialogare intorno al contesto storico e socioculturale del romanzo, fino ad arrivare alla messinscena.
Informazioni e prenotazioni Teatro Storchi
Prezzi dei biglietti € 25 / 10
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena
Orari apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00; martedì e sabato anche dalle 16.30 alle 19.00
biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it
Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021
Dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00
Fino al 31 marzo 2022, come definito nel DL del 24/12/2021 n.221, l’ingresso a teatro per assistere agli spettacoli è consentito solo con mascherina FFP2 e con green pass rafforzato. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass. È possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico: acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria.