Ricette partigiane al pranzo "Cibo resistente" del 25 Aprile
Quest’anno il 25 aprile modenese si arricchisce di un appuntamento gastronomico che sarà occasione di conoscenza del rapporto tra guerra e cibo. In via della Manifattura Tabacchi alle 13, infatti, in un luogo storico del lavoro femminile verrà allestita la grande tavolata di “Cibo Resistente”, pranzo della Liberazione a base dei cibi emiliani consumati durante la Resistenza, rivisitati in chiave moderna. Il momento della tavola sarà accompagnato da musica e canzoni eseguite da Beppe Cavani.
Il pranzo, del costo di 10 euro a persona, è a cura di SFN International e Chloe Coop. Per partecipare si deve prenotare all’Ostello San Filippo Neri al tel. 059 234598 o via email (info@ostellomodena.it) fino al 23 aprile compreso.
Circa mille calorie al giorno. Era la quantità giornaliera di cibo disponibile per persona adulta nel luglio 1943, dopo tre anni di guerra: pane 150 grammi, pasta 50, burro 5, zucchero 16, olio 6, carne 13. Quando, con la legge del 6 maggio 1940, vennero disposte limitazioni ad alcuni generi di consumo, la situazione era già avviata allo stato di emergenza. La distribuzione dei prodotti dietro presentazione di una carta annonaria – che fissasse precise quantità pro-capite di generi di prima necessità – anzichè garantire un’equa distribuzione generò il mercato nero. Dopo l‘8 settembre 1943 e l’occupazione nazista del centro-nord, i frequenti saccheggi da parte della Wehrmacht immiserirono ulteriormente la popolazione.
Nel pranzo “Cibo resistente” del 25 aprile a Modena, il menù è a base di piatti poveri: pane nero, polenta di granturco, tagli di carne "di scarto" e uova. Ricette tradizionali realizzate con i pochi ingredienti disponibili in tempo di guerra, ma rivisitate in chiave moderna: cannella e noce moscata per aromatizzare le frittelle, aglio per insaporire la polenta e formaggio per arricchire le frittatine.
L’iniziativa, è a cura di Istituto storico di Modena, Istituti storici dell’Emilia Romagna in rete, Istituto storico Parri, Chloe Coop, SFN International, e rientra nel programma del Comitato comunale permanente per la Memoria e le celebrazioni.