Sala Truffaut e Filmstudio 7B, capolavori internazionali nella programmazione della settimana
Quando
Dal 11/05/2021
al 16/05/2021
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Continua la programmazione di Sala Truffaut e Filmstudio 7B: a seguire il programma completo della settimana
Sala Truffaut
- Martedì 11 maggio, ore 19.30: Documentario di Werner Herzog "Nomad - In cammino con Bruce Chatwin" (2019, 85'). Durante gli ultimi anni della vita di Chatwin, Herzog ha collaborato con lo scrittore inglese ad alcuni progetti e fra i due è nata un'amicizia istintiva e profonda. Nel film, Herzog ripercorre le tracce dei pellegrinaggi che Chatwin ha compiuto alla ricerca dell'anima del mondo, attraversando continenti con l'inseparabile zaino di pelle sulle spalle: quello zaino che ora appartiene a Herzog e che diventa il terzo protagonista del film.
- Mercoledì 12 maggio, ore 20.15: In prima visione il documentario "Mi sono innamorato di Pippa Bacca" (2019) di Simone Manetti, in cui viene ricostruito il viaggio/performance del 2008 dell'artista Pippa Bacca. Il viaggio prevede l'attraversamento in autostop di 11 Paesi, con soste a casa di persone e indossando abiti da sposa, per dimostrare che una donna può attraversare il mondo da sola con la solidarietà degli sconosciuti. Purtroppo, sulla strada per Istanbul Pippa viene violentata e uccisa da un uomo che le offre un passaggio.
- Da giovedì 13 a domenica 16, ore 19.30: In cartellone in versione sia originale con sottotitoli italiani che la versione doppiata il capolavoro di Wong Kar-wai "In the mood for love" (2000), primo di un pacchetto di riedizioni di film del grande regista di Hong Kong. Anni Sessanta: una segretaria e un giornalista, vicini di casa, scoprono che i loro coniugi sono amanti. Malgrado l'attrazione reciproca, decidono di non iniziare a loro volta una relazione; dopo la partenza dell'uomo per Singapore, non si incontreranno più. Wong scardina la sequenza lineare degli eventi e segue una logica emotiva che porta a identificarsi con i personaggi, come nel mèlo di una volta.
- Sabato 15 e domenica 16 maggio, ore 17.30 e 18.30: Programmazione esclusiva del cortometraggio di Pedro Almodovar "The human voice" (2020, 30'). Il film, in versione originale sottotitolata, è un libero adattamento dell'originale pièce tetrale di Jean Cocteau, su cui Almodovar ha sognato per decenni. Racconta la storia di una donna disperata (Tilda Swinton), che aspetta la telefonata dell'amato che l'ha appena abbandonata. Si tratta del primo film in inglese del regista spagnolo.
Filmstudio 7B
- Mercoledì 12 maggio, ore 19.15: Viene presentata la riedizione de"Il favoloso mondo di Amelie" (2001) di Jean-Pierre Jeunet. Cameriera in un bar, Amelie cerca di aiutare gli altri a essere felici, dal padre vedovo alla solitaria collega al tartassato commesso di un droghiere: ma rischia di non accorgersi che l'impiegato di un sexy shop potrebbe essere l'amore della vita. Una favola moderna piena d'allegria, che sostiene che i destini delle persone si possono cambiare in meglio senza il richiamo al moralistico mondo dei doveri e dell'impegno.
- Giovedì 13, sabato 15 e domenica 16 maggio: Verrà fatta una ripresa del film che ha vinto tre Oscar e il Leone d'Oro a Venezia, "Nomaland" di Chloe Zhao. Dopo aver perso il marito e il lavoro durante la grande recessione, la sessantenne Fern lascia la città di Empire, Nevada. Fern vuole attraversare gli Stati Uniti occidentali a bordo del suo furgone. E' in fuga da un mondo capitalistico che esclude tante persone. Farà tappa in diverse località dove ha modo di conoscere nuove amicizie e nuovi affetti.
- Venerdì 14, sabato 15 e domenica 16 maggio, ore 19.45: Filmstudio 7B presenta "Maternal" (2019, 91') di Maura Delpero. Buenos Aires. Lu e Fati sono madri adolescenti che vivono in una casa famiglia religiosa. Dall'Italia arriva suor Paola, in procinto di prendere i voti perpetui. L'incontro tra le tre donne e il loro rapporto con la maternità scateneranno reazioni inaspettate. Adolescenze strappate bruscamente al flusso naturale della crescita, donne che sono ancora ragazze e già madri. Maura Delpero parte da qui, dalla resa quasi documentaristica di questo contrasto, per arrivare ad esplorarlo a un livello quasi sensoriale. Le differenti prospettive dell'essere donna messe in campo con rara astrazione e sobrietà.