Arriva Psychiatric Circus: biglietti omaggio per le prime due serate
Ecco come avere i biglietti omaggio per lo spettaccolo più dissacrante ed esilarante dell'anno. Martedì 1° Marzo, inoltre, all'interno del tendone ci sarà anche lo speciale dedicato a Tim Burton realizzato a cura della Spleen Orchesta.
Arriva a Modena dal 25 Febbraio al 13 Marzo, lo spettaccolo più dissacrante ed esilarante dell'anno.
Per le prime due sere di spettacolo in palio un numero limitato di biglietti omaggio. Ecco come fare: partecipa al contest per le serate del 25 e 26 Febbraio, per lo spettacolo folle e rivoluzionario che debutterà il 25 in Via Divisione Acqui. Inoltre, martedì 1° Marzo, all'interno del tendone, ci sarà anche lo speciale dedicato a Tim Burton realizzato a cura della Spleen Orchesta.
Per partecipare basterà inviare una mail a contest.psychiatriccircus@gmail.com e scrivere "Biglietto omaggio" nell'oggetto della mail. Ai più veloci che invieranno la mail, Psychiatric Circus invierà un voucher per l'ingresso gratuito di due persone. La mail verrà inviata il giorno 24 febbraio entro le ore 17.00 e conterrà il voucher per l'ingresso gratuito.
Psychiatric Circus è uno spettacolo nuovo ed esilarante che si ispira alle suggestioni del Cirque du Soleil, con tinte più forti a tratti folli ed irriverenti ma sempre e comunque divertentissime. L'idea di questo nuovo show nasce dalla mente delle famiglia italiana Bellucci-Medini, da sempre nel mondo dello spettacolo e in continua ricerca di modi diversi di fare arte. In una ambientazione scioccante tra letti d'ospedale e uomini in divisa è facilissimo imbattersi negli abitanti della clinica che cercheranno di stabilire un contatto con voi. Vi abituerete subito alla loro presenza! La storia e ambientata all'interno del manicomio cattolico di Bergen gestito da Padre Josef direttore della struttura dall’aria inquietante, un padre padrone incastrato nelle storie dei suoi pazienti. Lo spettacolo si muove tra scene forti (è vietato ai minori di 14 anni), spettacolari numeri circensi di alto livello artistico con giochi di incastri tra acrobatica al suolo e al trampolino, verticalismi, contorsionismo e folle comicità.
“Noi crediamo – spiega Sandy Medini autrice e organizzatrice dello spettacolo – che il rispetto non imponga di evitare di affrontare temi scottanti come la “pazzia”. Essere irriverenti talvolta è un modo per sollevare questioni, scuotere, accendere l'attenzione su un mondo che in modi diversi ci appartiene...ognuno ha la propria follia dentro di sé...o no! Per noi questo spettacolo è un modo per dire che anche le persone che noi mettiamo fuori dalla società, a cui attacchiamo l'etichetta di “diverso”, possano avere, e spesso hanno, sensibilità e talenti che non conosceremo mai, per paura o per supponenza. Noi parliamo di tutto questo usando la chiave del divertimento e dell'intrattenimento. L'umorismo è uno strumento eccezionale per scardinare certezze, ideologie e tabù”.