Le "Rivoluzioni" sul palco del Teatro Storchi di Modena
Debutta al Teatro Storchi di Modena sabato 9 gennaio (ore 20) "Rivoluzioni", il secondo capitolo di Istruzioni per non morire in pace, il trittico conclusivo del progetto di teatro partecipato "Carissimi Padri. Almanacchi della ‘Grande Pace (1900-1915)". Vera e propria lente d’ingrandimento sul periodo, all’apparenza frivolo e incosciente, che fu la belle époque, Istruzioni per non morire in pace – di Paolo Di Paolo, regia Claudio Longhi – indaga, per meglio comprenderli, i meccanismi che cent’anni fa condussero l’Occidente - ricco e in espansione - nel baratro della Grande Guerra.
La sola prima assoluta di sabato 9 gennaio vedrà la partecipazione straordinaria, in apertura di spettacolo, del Corpo Bandistico di Castelvetro di Modena, mentre prosegue nel Ridotto del Teatro Storchi la mostra Carissimi amici… un omaggio ai partner modenesi che hanno accompagnato il progetto per un anno intero. La mostra, ad ingresso libero, sarà visitabile fino al 17 gennaio negli orari di replica di Istruzioni per non morire in pace e durante degli esiti dei laboratori di Carissimi Padri.
Domenica 10 gennaio alle 15.30, invece, si terrà l'attesa replica di "Teatro" - primo capitolo - che vedrà l'overture straordinaria del Corpo bandistico A. Parmiggiani di Solignano.
"E' stato un lungo anno per i Carissimi Padri ed è stato un onore per l'amministrazione comunale castelvetrese quello di poter lavorare insieme a loro. Collaborare per un pregevole ed importante progetto. Il fatto che siano stati scelti i Corpi Bandistici del nostro territorio è una conferma della qualità musicale che ci appartiene, dell'impegno sempre vivo, della passione innata e travolgente. Un ringraziamento doveroso ai maestri Luciano Mazzi e Federico Maffei, senza i quali non sarebbe certamente stato possibile collaborare ad un progetto così ambizioso. Grazie a Ermanno Zanotti - presidente dell'Unione Società Centenarie Modenesi - per essere stato il primo ad aver creduto che una nostra partecipazione fosse possibile. Grazie, infine, a tutto il team di Carissimi Padri ed Emilia Romagna Teatro per questo primo passo che ci ha visti coinvolti. Sicuramente è nostra intenzione proseguire su questo percorso nuovo in cui crediamo moltissimo."