"Kenji", al Loft 350 il romanzo di Philippe Verner
"Kenji" Kenji Ardito. Può sembrare il titolo onorifico di un coraggioso capitano giapponese o di un imperatore, invece, molto più prosaicamente, è il nome di un ragazzo di ventidue anni, nipponico di madre e italiano di padre, toscano per precisione. Dafne. Nella mitologia greca la ninfa più bella, disperatamente amata da Apollo, nella realtà una ragazza conosciuta in un viaggio a Tokyo, di cui Kenji si innamora fin dal primo istante. La loro storia, nata nei paesaggi d'Oriente, si sposta sulle rive dell'Arno, in una Firenze incantata, diversa dalle nostre reminiscenze turistiche.
Ma non si tratta di un viaggio di piacere. Il ritorno fiorentino è infatti dovuto da una fitta serie di fatti tragici, omicidi e rapimenti perpetrati dal ricco e spietato Nakamura, sulle tracce del fratello di Dafne. Intanto Kenji fa una curiosa scoperta. Un giorno, in un bosco delle Marche, la preghiera di un soldato morto in guerra lo conduce alla sua salma. Saranno le voci dei defunti a guidarlo nella lotta contro il nemico? Philippe Verner scrive un libro che, come il suo personaggio, è una sintesi magistrale fra tradizione orientale e occidentale e che avvince il lettore con una trama appassionante, tra amore, avventura e mistero.
Marco Reggiani vive e lavora a Modena. Ha una professione indipendente che lo porta spesso in giro per il mondo. Kenji è il suo primo romanzo. Philippe Verner è il nome che ha scelto per il suo alter ego letterario.