Le Sentinelle tornano in piazza Domenica 24 maggio
Domenica 24 maggio, dalle ore 18 alle 19, le Sentinelle in Piedi tornano a manifestare a Modena. Questa volta la veglia silenziosa si svolgerà in piazza Mazzini e sarà volta a dire un secco no alle "unioni civili", da qualche tempo approvate in città con un apposito registro.
"Pubblicamente testimonieremo il nostro no al testo sulle cosiddette “unioni civili”, ribadiremo il nostro no ad ogni tentativo di introdurre l’ideologia gender nelle scuole, come si sta cercando di fare in tutti i modi (es. DDL Fedeli, emendamenti al DDL Buona scuola), rimarcheremo la pericolosità di un testo, il DDL Scalfarotto, che vuole introdurre il reato di opinione costruendolo sull’omofobia, termine studiato a tavolino per zittire chi non si allinea al pensiero unico. Ma saremo in piazza soprattutto per dire sì alla famiglia, cellula fondante della nostra società, sì al diritto di ogni bambino a crescere con il suo papà e la sua mamma, sì a una società che non rinnega, bensì valorizza la ricchezza di ciascun individuo e riconosce il bene oggettivo scritto in ognuno di noi e nella nostra essenza di uomini e donne"
"Nell’indifferenza generale e nel silenzio complice del mainstream mediatico, il Parlamento italiano sta discutendo un disegno di legge che, tra l’altro, equipara le unioni fra persone dello stesso sesso al matrimonio. Infatti, due uomini o due donne che vivono insieme saranno giuridicamente equiparabili a due coniugi, il che significa che un bambino potrà essere cresciuto da due persone dello stesso sesso, dunque deliberatamente privato del papà o della mamma, grazie all’istituto della stepchild adoption. E significa che la strada per la normalizzazione della pratica dell’utero in affitto, tecnica abominevole per la produzione di bambini ad uso e consumo degli adulti, sarà spianata. È questo lo scenario che si va delineando grazie al DDL Cirinnà, sulle cosiddette “unioni civili”, un testo che in realtà annienta la nostra civiltà andando a minare la sua cellula primaria, la famiglia. La stessa Monica Cirinnà, relatrice e prima firmataria del testo, in aula riferendosi a questo testo ha parlato di “un passo iniziale verso lo scardinamento, che già esiste nella nostra società, rispetto alla famiglia tradizionale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.”
Dopo aver realizzato 273 veglie in meno di due anni, portando 40 mila persone in piazza, dopo la mobilitazione nazionale dello scorso 5 ottobre, le Sentinelle in Piedi, il 23 e il 24 maggio invaderanno silenziosamente 100 piazze italiane, da Roma a Milano, da Trieste a Catania, da Torino a Messina passando per Cagliari, Firenze, in una mobilitazione senza precedenti.