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Concerti: Roberto Freak Antoni "skianta" il circolo Arci Vibra

Pubblico modenese in delirio per il concerto degli Skiantos al circolo Arci Vibra di via IV novembre: un Freak Antoni in gran spolvero è stato il re della serata e ha raccolto applausi a scena aperta

"È un grande onore per noi essere qui a Modena, città della torre pendente con un bellissimo lungomare". Solo Roberto Freak Antoni, storico frontman degli Skiantos, poteva salutare in questo modo il pubblico geminiano per il concerto tenuto ieri sera al Vibra di via IV Novembre. Una serata sicuramente da ricordare per quelle centinaia di persone di tutte le età che ieri hanno assistito alla performance della leggendaria formazione regina del rock demenziale italiano: non sono mancati i classici che hanno reso immortale la band come "Io sono uno skianto", "Mi piacciono le sbarbine", "Sono buono" e, ovviamente, non sono neanche mancati gli scambi di cortesie tra Freak Antoni e il suo pubblico. Come da tradizione, da ambo le parti sono venuti insulti di apprezzamento (lodabile lo striscione "scatologico" di un fan) e spassosissime battutacce di pessimo gusto. Nonostante i quasi 40 anni di carriera alle spalle, il frontman degli Skiantos non ha la minima intenzione di dimettersi da rockstar, anzi, persevera nel mostrare una verve e una lucidità sul palcoscenico tali da renderlo l'unico esemplare vivente di una specie protetta di cantanti: "Io sembro Morgan? - ha ironizzato Freak Antoni rispondendo ad uno spettatore - No, è lui che sembra me, sono stato tossico prima di lui e mi sono chiavato più fiche di lui: insomma, sono molto più sborone". E poi via, con il riarrangiamento dell'evergreen "Gelati", il ritmo incalzante di "Col mare di fronte", il soul con accenti pink-floydeggianti di "Karabignere blues", la politicamente scorretta "Calpesta il paralitico" e il tormentone "Italiano terrone che amo". Sui bis finali, il pubblico è letteralmente esploso di gioia per l'iconica "Sono un ribelle mamma" e l'eterno manifesto degli Skiantos, "Largo all'avanguardia". Il pubblico modenese ha potuto lasciare soddisfatto il Vibra non solo per la prova fornita dall'ensemble capitanato da Freak Antoni, ma anche per l'ottima esibizione del gruppo spalla, i "Sapone Intimo": un sincero hard rock in lingua italiana tutto da ridere e da apprezzare con una birra media in mano. Se i Motley Crue avessero fatto rock demenziale, probabilmente il risultato finale sarebbe stato quello fornito ieri da Penne Davellino, Sincope Gianni, Pelio Piumarosa e Joe Canella.

Skiantos live al Vibra

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