"Mvtina, Lo scontro fatale" di Gabriele Sorrentino all’Orange 182 del Parco ferrari
Lunedì 11 settembre alle ore 20,30 Gabriele Sorrentino presenterà Mvtina, Lo scontro fatale (Artestampa 2023) ultimo titolo della saga di romanzi storici dedicati a Mvtina presso l’Orange 182 di Strada San Faustino 182 (Parco Ferrari), ospite dell’Associazione La Banca del Tempo. Sorrentino dialogherà con lo scrittore Francesco Fantuzzi. L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione di scrittori I Semi Neri, il sodalizio di cui Sorrentino fa parte e che promuove la letteratura come strumento di diffusione della storia e della cultura. L’ingresso è libero.
Con questo romanzo, l’Autore conclude la serie di romanzi dedicati a Mutina, narrando della conquista romana della Gallia Cisalpina che ha profondamente segnato il nostro territorio nei secoli, ma anche sconvolto civiltà preesistenti come quella ligure e celtica. Grazie allo strumento del romanzo storico, Gabriele Sorrentino mostra al lettore le ragioni di tutte le parti del conflitto accompagnandolo in un’epoca remota, quando la via Emilia era ancora giovane e la pianura era coperta di boschi. Un romanzo di battaglie e intrighi, amori e passione, tradimento e coraggio.
L'evento sarà l’occasione per parlare anche degli altri romanzi della serie. “Mvtina, l'alba dell'Impero” è incentrato sulla guerra di Modena che nel 43 a.C. vide scontrarsi tra Mutina e Forum Gallorum (l’attuale Castelfranco Emilia) i principali leaders romani, da Decimo Bruto a Marco Antonio, dai Consoli Irzo e Pansa a Gaio Cesare Ottaviano, il futuro Augusto. “Mvtina, Geminiano e il crepuscolo degli Dei” racconta la figura del Vescovo Geminiano, ed è ambientato tra il 377 e il 378, gli anni della disfatta romana ad Adrianopoli e delle prime invasioni barbariche, periodo in cui Geminiano (il futuro patrono di Modena) lottò contro i pagani e gli ariani, per salvare una città che rischiava la distruzione. “Mvtina, giorni senza sole”, riporta al 589-590 d.C. quando l’ultima offensiva romana strappò Modena e le città padane ai Longobardi. In quei giorni, in cui il sole sembrava non voler sorgere e le spie di Costantinopoli attraversavano la Penisola, Modena perse le sue mura ed entrò nel Medioevo.