Spettacoli, la scuola di teatro Iolanda Gazzerro in scena al Teatro Tempio
Mercoledì 13 e giovedì 14 aprile, alle ore 20.00 presso il Teatro Tempio di Modena, il corso Attore internazionale* (approvato da Regione Emilia-Romagna e co-finanziato dal Fondo Sociale Europeo) della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro di ERT / Teatro Nazionale presenta HEREAFTER. Episodi teatrali a cura delle allieve attrici e degli allievi attori di ERT / Teatro Nazionale.
In scena alle ore 20.00 al Teatro Tempio di Modena, HEREAFTER apre al pubblico l’esito di un lavoro di esplorazione e sperimentazione degli strumenti espressivi appresi lungo il percorso formativo, condotto dagli allievi e dalle allieve in piena libertà di indagine dei propri mezzi artistici, con il supporto tecnico e organizzativo di ERT. Inteso come parte delle attività didattiche di Attore internazionale*, terzo e ultimo livello del percorso attoriale professionalizzante, HEARAFTER si articola in quattro brevi spettacoli, curati interamente dalle stesse attrici e attori in tutte le fasi di ideazione e realizzazione, dalla scelta, riduzione o scrittura originale dei testi, alla regia, alla progettazione di scene e costumi, all’interpretazione.
Prossimi all’ingresso nel mondo teatrale professionale, i quattro gruppi composti dagli allievi e creati per l’occasione - La tana dei bimbi perduti, Collettivo FLAMA, Moriana Teatri e manicattive - hanno raccolto la proposta scegliendo di realizzare due testi originali (K e Natura morta con ventenni e catastrofe) e due riduzioni da testi editi (Lungs di Duncan Macmillan e L’inappetenza di Rafael Spregelburd con la traduzione di Manuela Cherubini). Quattro lavori molti diversi attraversati però dalla stessa urgenza di raccontarsi e interrogarsi come generazione giunta alle soglie dell’età adulta, con le inquietudini e le nuove incertezze di questo tempo presente, attraversato da una lunga pandemia, minacciato da una crisi climatica che sembra irreversibile e il ritorno dello spettro di una guerra vicina.
Mercoledì 13 aprile 2022
K
Il bagno di una festa di paese.
Capodanno: mezz’ora a mezzanotte.
Una ragazza, K, viene colta da un attacco di mal di pancia che non le permetterà di muoversi per il resto della serata. Nel bagno, dove la festa c’è e non c’è, K sprofonda nella ricerca di sé e delle cause del suo malessere. Incontra Poeta, ragazzo con la passione per le parole che riempiono gli spazi vuoti, e con lui scava a fondo, scoprendosi. Tutto questo mentre il tempo avanza, la mezzanotte si avvicina e la festa continua a esserci, nonostante K sia e non sia presente, rinchiusa da sé stessa, in un bagno, a sprofondare.
K è la necessità di raccontare – e raccontarsi – come oggi i giovani si collocano rispetto alla paura del futuro, a un tempo che mai è presente e stabile.
(scene da) LUNGS
Due coppie, in due momenti diversi, decidono di avere un bambino. Cosa significa per un uomo e una donna affrontare questa scelta in un contesto di grande incertezza? Che impatto hanno i cambiamenti climatici sul desiderio di mettere al mondo un’altra persona?
Il progetto è una riduzione di Lungs dell’autore britannico Duncan Macmillan, testo del 2011 che affronta i temi della crisi ambientale e del suo impatto sulle nostre generazioni e quelle a venire. Nel curarne la regia, i quattro allievi hanno cercato di raccontare parte della storia presentata da Macmillan da due punti di vista che si ritrovano, si scontrano e allo stesso tempo si sovrappongono nello spazio e nel tempo. Il gioco dei personaggi è fatto di incontri, respingimenti e un continuo rimettersi in gioco, nonostante tutto, ogni giorno. Insieme.
Giovedì 14 aprile 2022
L’inappetenza
L’Inappetenza: uno dei sette peccati capitali del mondo contemporaneo. Ispirandosi al dipinto del pittore fiammingo Hieronymus Bosch, dedicato proprio ai sette peccati, l’autore argentino Rafael Spregelburd ricostruisce un quadro colmo di dettagli, un modo di rappresentare la lussuria in chiave contemporanea.
Una fame e un desiderio costanti spingono i personaggi a procedere nella propria ricerca di un appagamento, quasi sempre negato. Il filo conduttore è la signora Perrotta: madre, moglie, amica, che si scontra con dinamiche e relazioni dal sapore quotidiano e talvolta surreale. La signora Perrotta è una figura che cambia, incastrata in un sistema di valori da cui gli altri personaggi sembrerebbero invece essersi emancipati. I dialoghi emergono da uno sfondo scuro e drammatico: la casa, l’ufficio, il parco sono dei non-luoghi dove gli eventi – quasi da telenovela borghese – si stagliano su una realtà in cui la guerra in Jugoslavia riecheggia sul fondo.
Natura morta con ventenni e catastrofe
In Natura morta con ventenni e catastrofe gli allievi si interrogano su quali potrebbero essere le loro reazioni di giovani adulti dinanzi al sopraggiungere di una catastrofe naturale, di una fine, di un evento che racchiuda in sé il senso dell’abbandono inevitabile del passato e del rimorso che nasce quando vorremmo che le cose fossero andate diversamente.
Questa catastrofe non si manifesta in scena con un avvenimento in particolare, ma incombe gradualmente creando un caos sempre meno controllabile. È anche pretesto per parlare di altro, del conflitto tra gli individui quando si relazionano, che allontana, che fa da gabbia e satura le relazioni. A questo scontro i singoli sono incapaci di porre rimedio, così impegnati ad alimentarlo da non rendersi conto dell’arrivo imminente di una vera e propria calamità naturale.
* Operazione “Prospettive internazionali per la scena alla Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro” – Rif. PA 2020-15410/RER, approvata dalla Regione Emilia-Romagna con DGR 401/2021 del 29/03/2021 e cofinanziata da Fondo Sociale Europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna, Prog. 2.
Informazioni e prenotazioni: Ingresso gratuito con prenotazione alla mail: biglietteria@emiliaromagnateatro.com
Biglietteria Teatro Storchi – Largo Garibaldi 15, Modena. Orari apertura al pubblico: da martedì a sabato dalle 10.00 alle 14.00; martedì e sabato anche dalle 16.30 alle 19.00 biglietteria@emiliaromagnateatro.com | modena.emiliaromagnateatro.com | www.vivaticket.it. Biglietteria telefonica – tel. 059 2136021, dal martedì al venerdì dalle 10.00 alle 14.00.
Fino al 30 aprile 2022, come definito nel DL del 24/03/2022, l’ingresso a teatro per assistere agli spettacoli è consentito ai possessori di green pass rafforzato e mascherina FFP2. Per i minori di 12 anni non è previsto l’obbligo del green pass. È possibile utilizzare i biglietti in formato elettronico. Acquistando biglietti on-line o telefonicamente si riceverà una conferma via mail che potrà essere utilizzata per entrare in sala senza necessità di passare dalla biglietteria.
Debora Pietrobono
Responsabile Ufficio stampa Emilia Romagna Teatro Fondazione
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