Spettacolo di danza contro la violenza sulle donne al Comunale di Modena
Un centinaio di giovani ballerine e ballerini delle scuole di danza modenesi insieme per rappresentare, attraverso le coreografie, la musica e la danza, le “Vittime del silenzio”. È questo infatti il titolo dello spettacolo che andrà in scena al Teatro Comunale di Modena mercoledì 25 novembre, alle 21, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Lo spettacolo, promosso dalla Federazione nazionale associazione scuole di danza, in collaborazione con il Comune di Modena, la Fondazione Teatro Comunale di Modena, il Centro documentazione donna e Ater (Associazione teatrale Emilia Romagna), si propone come una riflessione sui motivi storico-culturali del silenzio che circonda il fenomeno della violenza sulle donne e sugli stereotipi che ancora oggi alimentano i modelli di relazione tra gli uomini e le donne.
“Per combattere efficacemente la violenza – afferma Ingrid Caporioni, assessora comunale alle Pari opportunità – non bastano le leggi, è necessario un cambiamento culturale. Serve un nuovo alfabeto delle relazioni e in questo senso è decisiva l’azione di prevenzione che possono svolgere le scuole e tutti i centri educativi. E il progetto ‘Vittime del silenzio’, che sosteniamo con convinzione, rendendo protagonisti tanti ragazzi rientra a pieno titolo tra gli strumenti culturali per combattere la discriminazione”.
“Il Comunale – aggiunge Aldo Sisillo, direttore della Fondazione Teatro Comunale di Modena – è sempre stato aperto alle collaborazioni con le associazioni del territorio e in particolare per la danza, perché la nostra stagione è cresciuta anche grazie al pubblico che si è formato nelle numerose scuole qualificate della città. Questo progetto è importante perché riuscire esprimere contenuti attraverso il linguaggio artistico ha un’efficacia sull’immaginario delle persone più ampia rispetto al semplice racconto o alla cronaca giornalistica”. Il progetto di Vittime del silenzio non ha coinvolto solo le scuole di danza ma anche circa cinquecento studenti delle scuole superiori e di una scuola media di Modena e provincia che hanno approfondito in classe il tema della parità di diritti tra uomo e donna e della violenza e che assisteranno a una replica dello spettacolo, aperta solo agli studenti, giovedì 26 novembre alle 10 del mattino. “Lo spettacolo e il progetto – sottolinea Vittorina Maestroni, presidente del Centro documentazione donna che ha curato l’attività nelle scuole – hanno una valenza educativa che punta sul ruolo attivo delle giovani generazioni, coinvolte sia come protagoniste dello spettacolo che come spettatori, attraverso una forma di educazione fra pari. Una partecipazione costruttiva quindi, in cui tutti possono essere attori del cambiamento culturale necessario per sconfiggere la violenza sulle donne”.