Ottocento: un salto nel tempo con la prosa di ATER online
“Il teatro, chiuso al pubblico, si apre a una compagnia e a una troupe nel rispetto di tutti i protocolli e risuona delle voci che accompagnano il riallestimento di uno spettacolo in vista della sua traduzione in video. È un momento magico. Animati da una comune passione per i luoghi ritrovati, per l’arte e la cultura del nostro paese, per il valore della memoria viva che permette di leggere la contraddittoria ricchezza del presente, con nuovo sguardo ritroviamo il lavoro paziente di chi tiene in vita i teatri, i musei, le biblioteche, il patrimonio lasciato da chi venne prima di noi e cerchiamo di capire perché, ancora oggi, è importante coltivare quel passato”. È con queste parole che Elena Bucci commenta l’operazione nata intorno a Ottocento, l’unico spettacolo di prosa che verrà trasmesso nel progetto Teatri nella rete di ATER Fondazione.
Un viaggio dietro le quinte, dentro il riallestimento di uno spettacolo, le riprese video, la riscoperta dei luoghi e del valore della cultura e della comunità alla luce dei cambiamenti causati dalla pandemia hanno permesso a Le belle bandiere di ripensare lo spettacolo, in cui Bucci e Sgrosso nei panni di Giovacchino e Clotilde, i due attori viaggiatori che incarnano le figure più importanti della cultura e dell’arte ottocentesca, rileggono e rivivono il secolo che porta il mondo nella modernità.
Lo spettacolo, per venire incontro alle esigenze dello streaming, sarà diviso in tre puntate trasmesse in successione nella stessa giornata del 10 gennaio, quasi fossero tre atti come nel teatro di tradizione.
- Ore 17.00, Ottocento numero uno: in scena sono evocati Victor Hugo, Emily Dickinson, Emily Bronte e Charlotte Bronte, gli ideali del Risorgimento italiano e il teatro delle grandi attrici e dei grandi attori, Anton Cechov e Gustave Flaubert. Durata: 40 minuti.
- Ore 17.50, Ottocento numero due: George Sand e Fryderyk Chopin, Parigi capitale europea del secolo diciannovesimo, Charles Baudelaire e Guy De Maupassant, l’Orient Express, Henrik Ibsen e Nikolaj Gogol’. Durata: 35 minuti.
- Ore 18.30, Ottocento numero tre: Alexandre Dumas, Thomas Mann, Lev Nikolàevi? Tolstòj, Victor Hugo, il destino delle donne, la curiosità e la passione verso tanti altri artisti e scienziati, a partire dagli italiani che la compagnia non ha fatto in tempo ad incontrare, chiudono questa straordinaria carrellata dentro il secolo che portò il mondo nella modernità. Durata: 34 minuti.
Sulle tracce di Ottocento è stato girato il video del backstage Un viaggio dietro le quinte in cerca di Ottocento, girato tra il Teatro Laura Betti e la Casa Museo Nena di Casalecchio di Reno, l’unico museo della città aperto da pochi mesi che ricostruisce nei minimi dettagli una casa nobiliare ottocentesca, di proprietà della famiglia Garagnani Garavini che andrà online il 9 gennaio alle ore 12. Inoltre, l’8 gennaio alle 18.00, il critico teatrale Alessandro Toppi condurrà un incontro di approfondimento con gli interpreti dello spettacolo. Il pubblico potrà seguire l’intervista su www.teatrinellarete.it, su Facebook Teatro Comunale Laura Betti e su Facebook ATER Fondazione
Lo spettacolo sarà visibile gratuitamente anche sulle pagine Facebook dei Teatri del Circuito Regionale Multidisciplinare di ATER Fondazione, che sono: Teatro Asioli di Correggio, Cinema Teatro Boiardo di Scandiano, Cinema Teatro Mac Mazzieri di Pavullo, Auditorium Rita Levi Montalcini di Mirandola, Teatro della Regina di Cattolica, Teatro Comunale di Russi, Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, Teatro Magnani di Fidenza, Auditorium Enzo Ferrari Maranello.