Il Sessantotto lungo la via Emilia, il punto sui movimenti degli anni Sessanta e Settanta
In Emilia-Romagna la “stagione dei movimenti”, che a cavallo degli anni Sessanta e Settanta vide studenti, operai e donne protagonisti delle lotte sociali, rappresenta un caso di particolare interesse perché si svolse nel quadro dall’egemonia del partito comunista nel governo del territorio.
La strategia del Pci in relazione alle dinamiche dei movimenti sociali, l’impegno politico giovanile nel movimento studentesco e in organizzazioni di partito come la Fgci, l’evoluzione dei gruppi femministi e il loro rapporto con l’Udi, il protagonismo dei delegati nelle lotte del movimento operaio e l’esperienza delle 150 ore, l’attività dei gruppi cattolici di base, delle organizzazioni extraparlamentari, di realtà impegnate su tematiche terzomondiste e, non ultimo, il problema della violenza politica sono al centro del seminario organizzato dal Laboratorio sui movimenti degli anni ’70 dell’Istituto storico di Modena e dal Centro Studi Movimenti Parma in collaborazione con gli Istituti storici dell’Emilia Romagna in rete.
In vista del 50° anniversario del Sessantotto che cadrà tra due anni, venerdì 6 maggio si entra nel vivo del tema con il seminario “Il Sessantotto lungo la via Emilia. Bilanci e prospettive di ricerca sui movimenti in Emilia-Romagna tra gli anni Sessanta e Settanta” che si terrà in sala conferenze Giacomo Ulivi in via Ciro Menotti 137 dalle 9.30 alle 18.30.
La sessione mattutina si apre con la presentazione del seminario a cura di Alberto Molinari (Laboratorio sui movimenti degli anni Settanta dell’Istituto storico di Modena) e con l’introduzione di Marica Tolomelli (Università di Bologna) del progetto ideato dall’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in occasione del 50° anniversario del ’68. Prima del dibattito conclusivo intervengono Mirco Carrattieri (Istoreco), Federico Morgagni (Istituto storico di Forlì), Paola Nava (LeNove studi e ricerche sociali), Elena Valdini (Istituto storico di Piacenza).
La sessione pomeridiana, coordinata da Sandro Bellassai dell’Università di Bologna, vede alternarsi Fabrizio Billi (Archivio Marco Pezzi, Bologna), Marco Adorni e William Gambetta (Centro Studi Movimenti Parma), Marco Minardi (Istituto storico di Parma), Giuseppina Vitali e Matteo Montaguti (Laboratorio sui movimenti degli anni Settanta a Modena). Segue dibattito conclusivo.
Per informazioni: comunicazione@istitutostorico.com, tel. 059-219442.