Temporary Windows, la mostra personale di Giulia Bonora alla Galleria Ossimoro di Spilamberto
La mostra "Temporary Windows", della scultrice Giulia Bonora, vede protagoniste le preziose ceramiche dell'artista bolognese alla galleria Ossimoro di Spilamberto, diretta dall'architetto Sergio Bianchi.
Attraverso la scultura, la Bonora indaga il tema della trasformazione della materia, mescolando diversi linguaggi quali il disegno, la performance, l’installazione e l’uso della ceramica.
La sua ricerca artistica è nell’intenzione e nell’uso del colore come processo di ricerca alchemico, di trasformazione e di rigenerazione.
L’azzurro, cifra stilistica dell'artista, è uno stato dell’anima, capace di conferire profondità metaforica e valore psichico alle cose , mentre secondo l'artista, l’arte è un tramite per rendere visibili i processi interiori; un’occasione per entrare in contatto con l’infinito e arrivare
all’essenza intangibile delle cose. Secondo l'artista la relazione intrinseca e inseparabile che esiste tra l’essere umano e il cosmo è definibile dal concetto di unio mentalis, unione di spirito e anima, e del Caelum come sperienza, spiegato direttamente dalle parole
dello psicoanalista J. Hillman, nel suo saggio di Psicologia alchemica.
La mostra è curata dall'architetto Sergio Bianchi e dal curatore libero Alessandro Mescoli.
Biografia: Giulia Bonora (1986, Ferrara), vive e lavora a Bologna, dove si è diplomata in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti. L’artista indaga il tema della trasformazione attraverso la materia, mescolando diversi linguaggi quali il disegno, la performance, l’installazione e l’uso della ceramica. Con una tesi di ricerca svolta in Olanda incentrata sul legame tra arte e cibo, ha ideato e
sviluppato un metodo di lavoro chiamato Cucina Scultorea. Tra i premi segnaliamo: finalista al Premio Art Team Cup (2021), Fondazione Dino Zoli, Forlì, finalista al 61° Premio Faenza (2020), MIC Museo Internazionale delle Ceramiche, Faenza. Tra le residenze segnaliamo: Museo Carlo Zauli, Faenza, vinta con Open to Art - Officine Saffi (2019), Sculpture Factory, Jingdezhen, Cina (2019), Sundaymorning@ekwc, European Ceramic Work Centre, Oisterwijk, Paesi Bassi (2018), Residenza SAC, Fondazione Pino
Pascali, Polignano a mare (2014). Mostre collettive: In bianco. La porcellana nella ceramica d'arte contemporanea, International Ceramic Art Biennale di Jingdezhen, Padiglione Italia, (2022), Ultraromanticismo, Palazzo Ducale di Pavullo, Pavullo nel Frignano curata da Alessandro Mescoli (2021), Il colore interiore, Montelupo Fiorentino (2019), Open to Art, Officine Saffi, Milano (2019), Ceramica contemporanea, Nuovi maestri, Castello di Levizzano (2018), Test Case XVI, EKWC, Oisterwijk (2018), Jewelery, Caroline Van Hoek Gallery, Bruxelles (2016). Mostre personali: Il gesso come la farina, Gallleriapiù, Bologna (2015), Art dinner progetto per EXPO, MLB Home Gallery, Ferrara (2015).