Tracce di racconto, di stupore e d’infanzia: Baliani al teatro Drama
Al teatro Drama di via Buon Pastore è la volta di Marco Baliani con Tracce (in scena sabato 10 gennaio alle 21), micro-narrazioni filosofiche (o filosofia narrativa per frammenti). Tracce è insieme esemplificazione e riflessione sull’arte di raccontare, sul rapporto tra oralità e scrittura. Un abbozzo continuo, una traccia di significati ancora da assumere, di immagini ancora da evocare. Su questa suggestione, nata dalla lettura di un libro di aforismi e apologhi di Ernst Bloch, (il grande filosofo tedesco del “principio speranza”), Marco Baliani si lascia guidare dai temi dell’incantamento e dello stupore, a cominciare dallo stupore infantile che ogni adulto dovrebbe ritrovare, assieme alla capacità di meravigliarsi di fronte a poesia e bellezza.
“Sono temi che visito di sovente nel mio lavoro d'attore o quando guido altri attori – dice Baliani - sono due sostanze profonde dell'atto teatrale. Presento queste sostanze attraverso una specie di mappa, di costellazioni narrative diverse, come un ronzio multiforme di racconti, aneddoti, ricordi, poesie, digressioni, riflessioni, domande. Vorrei alla fine che gli spettatori si alzassero sconcertati, dispersi, ma colmi di altre memorie non dette, desiderosi di aggiungere altri racconti alla collana, di completare non il mio lavoro ma il loro percorso, all'interno della mappa”.
Tracce è un racconto diluito il cui filo conduttore è rappresentato da quattro parole: “Stupore”, “Incantamento”, “Infanzia” e “Racconto”. Ogni parola è protagonista di una narrazione ricca di ricordi, pensieri ed emozioni personali, ma anche di citazioni letterarie (oltre allo stesso Bloch, anche Rilke, Benjamin, Chatwin) e di scelte musicali affini e evocative: Bjork, Sainko, John Lurie, De André.
Marco Baliani (attore, regista, scrittore) è in un certo senso l’inventore del teatro di narrazione, seguendo la strada aperta da Dario Fo e di cui è tutt'oggi uno dei massimi esponenti insieme a Marco Paolini ed Ascanio Celestini. Nell’ambito del teatro di narrazione ricordiamo Kohlaas del 1989 uno degli spettacoli che hanno segnato per forza e bellezza la storia della scena italiana degli ultimi 20 anni, dove Baliani, solo in scena seduto su una sedia, incanta il pubblico narrando la storia realmente accaduta nella Germania del 1500, di un mercante di cavalli, che diventa brigante per i torti subiti dalla giustizia.
Tracce rientra nella rassegna La corsa di fuochi, sostenuta da Fondazione Cassa di Risparmio, Comune di Modena, Regione Emilia Romagna Arci e Cgil e fa parte del più ampio programma Andante. Per prenotazioni Info. 3281827323 - artistidrama@gmail.com.