I segreti della cucina modenese in una serata con lo chef Luca Marchini
I segreti della cucina dell'Emilia Romagna in tour Mercoledì 27 aprile alle 20.30 alla Trattoria la Pomposa al re gras di Modena dallo chef Luca Marchini. Un libro di successo, reduce dalla trionfale presentazione al Grand Hotel di Rimini e prossimo partecipante al Salone di Torino. Con un ampio capitolo dedicato a Modena che ha spopolato al Buk.
Un menu stellato al prezzo abbordabile di 25 euro (all inclusive) con salumi, calzagatti, gramigna alla salsiccia, coppa di maiale cotta al forno a legna con purè di patate, budino di cacao amaro e crema all'arancia, acqua e lambrusco di Sorbara.
La cucina di Bengodi
"(…) eravi una montagna tutta di formaggio parmigiano grattugiato, sopra la quale stavan genti che niuna altra cosa facevan che far maccheroni e raviuoli, e cuocergli in brodo di capponi, e poi gli gittavan quindi giù, e chi più ne pigliava più se n'aveva". Boccaccio, Decameron, Giornata VIII, Novella III (Calandrino e l'Elitropia)
Così Boccaccio descrive il Paese di Bengodi nel Decameron. Anche se l'autore colloca l'immaginaria terra dell'abbondanza "in Berlinzone, terra de' Baschi", salta all'occhio la citazione di quel "formaggio parmigiano grattugiato", ma, soprattutto, di quei "raviuoli" cotti "in brodo di capponi", identificati da molti come i tortellini, pasta ripiena tipica di Modena e Bologna, nata, non per caso, a Castelfranco Emilia, "terra di confine" tra le due province.Probabilmente, l'autore conosceva la cucina emiliana, dal momento che se ne parlava già in diversi libri e ricettari del 1300. La cucina modenese, in particolare, è una delle più antiche e rinomate non solo in Emilia Romagna, ma anche nel mondo. Eccellenze come l'Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il Parmigiano Reggiano, ma anche il Cotechino IGP e lo Zampone, sono diventati dei veri e propri "brand", quasi quanto la Ferrari e la Maserati. Senza contare che Modena è la provincia italiana con il maggior numero di prodotti DOP e IGP. Quella modenese è una cucina forte e robusta, fatta con i prodotti della terra e della campagna, secondo la tradizione contadina e seguendo il ritmo delle stagioni. Al maiale, animale simbolo della tradizione,deve molto, al punto da avergli dedicato un monumento. A Castelnuovo Rangone, dove, ogni anno, nella prima settimana di dicembre, si cucina il Superzampone, dal peso superiore alla tonnellata ed entrato nel Guinness dei Primati nel 2014, nella piazza principale si può vedere un maialino di bronzo a grandezza naturale che sembra passeggiare tranquillamente tra la gente.
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Tra un piatto e l'altro Marchini, Manuela Fiorini, Daniela Ori, Stefano Andrini sveleranno alcuni segreti della cucina dell'Emilia Romagna