"L'ultima figlia" di Matilde Vigna al ridotto del Teatro Storchi
Dopo il successo della produzione ERT Una riga nera al piano di sopra, l’attrice e autrice due volte Premio Ubu (per Santa Estasi, 2016 e come Miglior attrice under 35, 2019) e Premio Duse 2021 (menzione speciale come attrice emergente) Matilde Vigna presenta dall’11 al 19 novembre L’ultima figlia site specific da 3KW, una versione speciale appositamente pensata per gli spazi del Ridotto del Teatro Storchi del progetto L’ultima figlia, realizzato e ideato insieme alla regista Anna Zanetti e prodotto da Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale con La Corte Ospitale. In scena insieme alla stessa Vigna, Daniela Piperno, grande interprete di teatro e di cinema.
Da artista che ama sperimentare e adattare i lavori ai contesti, Matilde Vigna ha accolto l’invito di ERT a immaginare questa versione inedita e site specific del progetto, costruendo una performance capace di donare al pubblico un’esperienza di prossimità e di incontro intimo con la scena e con il tema narrato. Il lavoro ripercorre i nodi cruciali del complesso rapporto tra una Figlia (Matilde Vigna) e una Madre (Daniela Piperno), da poco scomparsa. La Figlia è una giovane donna di trentasette anni, omosessuale, single e impossibilitata a diventare madre a causa di una menopausa anticipata. È alle prese con una perdita e un’assenza, quella del suo ultimo genitore, la Madre: «La Figlia quindi non è più figlia – scrivono Vigna e Zanetti – ma nemmeno madre, né mai lo sarà».
Rimasta dunque sola, tenta di ricostruire una propria vita a partire dei frammenti di quella precedente: i ricordi arrivano all’improvviso, inattesi, dolorosi, e si fanno concreti, perché la madre compare, come per magia, ad aiutarla a uscire da queste tenebre apparentemente senza fine. «Perché i nostri morti sono sempre con noi» raccontano le registe; perciò la Madre «è sempre, ancora lì e ci accompagna in un fantastico viaggio interstellare, oltre la gravità terrestre fino ai buchi neri: un viaggio cosmico, scientifico, narrativo e visivo». Una performance che parla «di una solitudine generazionale delle responsabilità che sommergono, della grottesca burocrazia post-mortem, di un dolore che divora tutto e che riporta all’infanzia».
Come per Una riga nera al piano di sopra, anche questo progetto è costruito a partire da esperienze personali, da interviste e letture, che si riversano in una performance che alterna dialoghi serrati a immagini poetiche, affrontando il tema della perdita con impronta ironica. Tra i riferimenti letterari, cinematografici, teatrali e musicali: gli autori Byung-chul Han, Philippe Ariès, Ines Testoni, Paul Auster, Joan Didion, Annie Ernaux, Peter Handke; i musicisti David Bowie, Jamiroquai, Beatles, Boards of Canada, Lucio Corsi, spallarossa.
Matilde Vigna nel 2015 si diploma alla Scuola del Teatro Stabile di Torino sotto la direzione di Valter Malosti. Nel biennio 2015-2016 partecipa al corso di Alta Formazione di Emilia Romagna Teatro diretto da Antonio Latella. Santa Estasi, il progetto-maratona conclusivo del percorso, è vincitore del premio Ubu 2016 come miglior spettacolo e migliori attori under 35. In teatro ha collaborato con Valter Malosti (Arialda), Antonio Latella (Santa Estasi e Aminta), Leonardo Lidi (Spettri, Qualcuno che tace: il teatro di Natalia Ginzburg e La casa di Bernarda Alba), Michele Di Mauro (Causa di beatificazione), Liv Ferracchiati (La tragedia è finita, Platonov), Pier Lorenzo Pisano (Senet), Licia Lanera (76), Giulio Costa (Futuro Anteriore) e numerose compagnie indipendenti. Ha fatto parte del gruppo scelto dal Teatro Bellini di Napoli per il progetto Zona Rossa. Al cinema è diretta da Andrea di Stefano (L’ultima notte di Amore), Matteo Rovere (La legge secondo Lidia Poët), Stefano Usardi (Senza età, Due vite). È autrice del podcast Macondo edito da Treccani. Il 22 marzo 2022 al Teatro delle Moline di Bologna debutta alla regia mettendo in scena il suo testo inedito dal titolo Una riga nera al piano di sopra, di cui è anche interprete, prodotto da ERT / Teatro Nazionale. Vincitrice del Premio Ubu 2016 e 2019 (miglior attrice/performer under 35) e del Premio Eleonora Duse stagione 2020/21 (attrice emergente). Il suo testo Una riga nera al piano di sopra è stato candidato al Premio Ubu 2022 come miglior novità drammaturgica italiana.
Anna Zanetti si diploma in Teatrodanza presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Qui conosce Maria Consagra: a partire da questo incontro approfondisce l’interesse per la pedagogia del movimento. Si occupa di formazione teatrale ed educazione al movimento. Collabora come assistente alla regia con Stefania Tansini (Questione di vita o di morte e La grazia del terribile); Liv Ferracchiati (La tragedia è finita, Platonov, Uno spettacolo di fantascienza e Hedda. Gabler, Come una pistola carica) e Matilde Vigna (Una riga nera al piano di sopra).
Daniela Piperno tra i fondatori del Teatro dell'Elfo di Milano, con cui collabora per tre anni, dà vita insieme a Lucia Vasini e Pia Engleberth al trio comico “Sorelle Sister”. Lavora per dodici anni con Carlo Cecchi che la dirige, tra gli altri, in La locandiera, Finale di Partita, Misura per Misura e La dodicesima notte. Collabora in seguito con: Andree Ruth Schammah in Peter Pan, Alessandra Cutolo in Uno di Gabriele Frasca. È diretta da Alessandro Machia in Sogno d'Autunno di Jon Fosse. Per Face a Face, con la regia di Marcello Cotugno è in scena con Due vecchiette vanno al Nord di Pierre Notte; ancora con Andrea De Rosa in Manfred di Byron, musiche di Robert Shumann e con Lucia Calamaro nello spettacolo L’origine del mondo. Il regista Giuseppe Bertolucci la dirige in The good body / Il corpo giusto di Eve Ensler. Nel 2021 per il festival Opera Barga mette in scena il monologo di Francesca Caminoli Messa in Requiem, con musiche di Orazio Sciortino e la regia di Nicholas Hunt. Nel 2022 è diretta da Emanuele Valenti nello spettacolo EX-plodano gli attori. Al Teatro affianca da sempre la carriera cinematografica dove viene diretta da Paolo Virzì (Siccità), Manetti Bross (Diabolik), Lillo e Greg (Gli Idoli delle donne), Stefano Sardo (Una relazione), Tommaso Paradiso (Sulle nuvole). Nel 2022 partecipa alla produzione internazionale del film Ferrari - in uscita nel 2023 - per la regia di Michael Mann, nel ruolo di Adalgisa madre di Enzo Ferrari.
L’ultima figlia
site specific da 3KW
di Matilde Vigna
ideazione e regia site specific Matilde Vigna, Anna Zanetti
con Daniela Piperno, Matilde Vigna
progetto sonoro Alessio Foglia
canzone originale spallarossa
luci Umberto Camponeschi
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, La Corte Ospitale
elaborazione immagine astronauta Antonio Visceglia