Biblioteca Delfini: musica, espressione, ritmo e canto creolo dalle Mauritius
Mercoledì 13 settembre alle ore 18 presso la sala delle conferenze in biblioteca Delfini: "un omaggio alla mia terra madre. Musica, espressione, ritmo e canto creolo dalle Mauritius" con Jino Touche, canto e percussioni.
Musica, espressione, ritmo e canto creolo dalle MauritiusJino Touche, canto e percussioniQuesto progetto nasce dalla necessità di esprimere il mio punto di vista sulle cose che mi stanno intorno oggi e contemporaneamente dal desiderio di trovare un modo per sentirmi nuovamente vicino alle mie origini. Per realizzare entrambi ho usato il mezzo che mi è più congeniale: la parola musicale. Per dare vita al disegno che avevo in mente ho fatto leva sul potente e duttile ritmo di “Segà”, cantando in Creolo, mia adorata e dolcissima lingua madre. Ho deciso di usare la mia voce “semplice”, cosí come i miei “calli” di musicista, per raccontare le mie storie, favole che descrivono le immagini della mia anima. Tutte emozioni che ho cercato di tradurre attraverso il ritmo, la parola e i timbri che mi sono cari. Spero di poter parlare al cuore di molti, anche solo con una nota.“Un omaggio
alla mia terra madre”.
Jino Touche all’età di tredici anni inizia lo studio del basso elettrico e della teoria musicale nelle isole Mauritius; dopo alcune esibizioni viene
chiamato a partecipare al “Festival Jazz Chateaux Morante presso l’isola di Reunion (Francia). Contemporaneamente agli studi musicali si dedica all’attività concertistica presso l’isola, fino a quando decide di trasferirsi in Italia intraprendendo gli studi del contrabbasso presso il conservatorio “G. Verdi” di Cuneo nella classe del Maestro Elio Vegnale. Nel 1989 vince una borsa di studio ottenuta durante una Masterclass nell’ambito del Festival Jazz di Perugia per un periodo di perfezionamento alla Berkley College of Music di Boston. Nel frattempo arriva la proposta di partecipare alla nuova tourneé europea di Paolo Conte, della cui orchestra è tuttora membro stabile. Nel 2002 fonda una propria formazione strumentale, affrontando una sapiente fusione di musica mauriziana e occidentale attraverso un linguaggio personale di originale freschezza.