25 anni di 00Willy, "Fare informazione oggi". Incontro con membri storici
Il giornale studentesco 00Willy compie 25 anni e per ricordare l'evento ha organizzato una reunion con i suoi membri storici e la sua fondatrice, Vincenza Capolino. L'appuntamento è per Venerdì 18 Maggio presso il Liceo Scientifico Wiligelmo (viale Corassori 101, Modena) dalle 18 alle 20. Al centro dell'incontro il tema "Fare Informazione Oggi", in cui si parlerà di giornalismo e democrazia nel mondo dei sociale e delle "fake news". Ad intervenire sono la fondatrice di 00Willy, Vincenza Capolino, insieme a Davide Berti, giornalista della Gazzetta di Modena, Francesco Zarzana, giornalista e scrittore, Massimiliano Morini, sindaco di Maranello, Gabriele Sorrentino, giornalista e scrittore. Inoltre saranno presenti ex redattori dal mondo del lavoro come l'oncologa Angela Toss, il medico chirurgo Davide Luppi, il neurorianimatore Giacomo Bettelli, il geriatra Roberto Chiesa e la reumatologa Amelia Spinella
La storia dello 00Willy
Quasi tutti gli Istituti scolastici, almeno una volta nella loro storia, hanno attuato il progetto di pubblicare un proprio giornalino ma, dopo qualche numero, si sono smarriti ed hanno abbandonato l’impresa. La causa del fallimento è stata, quasi sempre, l’assenza di una persona capace di tenere insieme il gruppo dei redattori e, con la sua autorevolezza, garantisse un metodo di lavoro serio ed efficace.
Anche il Liceo Wiligelmo, fin dal 1987, quando aveva ancora la sede principale nel comprensorio del Direzionale ‘70, si adoperò per pubblicare un giornalino che, purtroppo, ebbe vita assai breve. Inaugurata, qualche anno dopo, la sede di viale Leonardo da Vinci, un gruppo di studenti volenterosi subito si mise all’opera, ma senza grandi risultati, poiché i personalismi, i pareri discordanti e, soprattutto, la scarsa perseveranza nell’impegno, fecero naufragare anche questo tentativo.
Finalmente, nel 1993, una professoressa di filosofia dotata di fantasia, di vivacità, di autorevolezza e, soprattutto, di amore per le iniziative degli studenti, fu cooptata come coordinatrice del gruppo di redazione. Subito il Willy partì speditamente e, da allora, non si è più fermato, neanche ora che la professoressa in questione (Vincenza Capolino per chi non l’avesse ancora individuata) ha raggiunto il pensionamento. Non so se attualmente continui a collaborare con la redazione, ma è certo che in vent’anni ha trasmesso uno stile ed un metodo di lavoro da consentire un proseguimento del lavoro abbastanza agevole.
Al momento della nascita del Willy, il nostro Liceo aveva strutture e caratteristiche ben diverse dalle attuali. Intanto, si era trasferito da poco nella nuova sede di viale Leonardo, attualmente occupata dall’Istituto Selmi e, fin dall’inizio, aveva incontrato difficoltà ad essere contenuto nella nuova struttura: l’edificio era stato costruito per 40 classi, mentre il Liceo ne contava 44. Pertanto, quattro classi, a turno, venivano private della propria aula e occupavano gli spazi dei laboratori e di altri ambienti eventualmente liberi.
L’ingresso del Liceo era così ampio da essere anche utilizzato per assemblee di istituto, ma la sua caratteristica più apprezzata dagli studenti e più problematica per me preside era il bar, gestito dal simpatico Gigi: anche in orario di lezione, molti studenti tentavano di raggiungerlo e godere dei suoi conforti, ma puntualmente venivano rimandati in classe dai burberi interventi del sottoscritto. Ovviamente, gli studenti si vendicavano con simpatiche vignette sul Willy, divenuto ormai un acuto osservatore della vita scolastica. Infatti, nulla sfuggiva agli occhi d’aquila della redazione: difetti del preside e degli insegnanti, episodi strani o vivaci che movimentavano la vita dell’istituto, proposte di miglioramento dei servizi, tutto trovava spazio nelle sue pagine e veniva, di solito, esposto con vivacità e con fine umorismo.
Mi capita di incontrare spesso studenti e insegnanti di quegli anni e, insieme, condividiamo simpatici ricordi, con un pizzico di nostalgia per il tempo che è passato, ma anche con la consapevolezza di aver vissuto esperienze straordinarie.
Agli studenti, e in particolare alla Redazione del Willy, formulo l’augurio di un impegno scolastico tenace, ma anche vivace e gioioso, come è proprio della tradizione del nostro Liceo.