"Vivere nell’inferno di Moria", inaugura la mostra del fotoreporter Cavalli
‘Un mondo a parte: l’inferno di Moria – La vita in un campo profughi’. Salvatore Cavalli, fotoreporter di fama internazionale (lavora per Associated press, ICRC e Unicef), espone a Modena i suoi scatti dal campo dell’isola greca di Lesbo, divenuto tristemente noto per le condizioni di vita drammatiche all’interno dell’Unione Europea. Il campo di Moria è quello dei ‘piccoli migranti suicidi’, dove vivono circa 14mila persone nel disinteresse generale.
La mostra racconta, attraverso le fotografie e altri oggetti (una coperta termica, di quelle che vengono usate quando un migrante viene salvato dal mare, delle camere d’aria e delle bottiglie di plastica legate insieme con dei collant che vengono usate come salvagenti d’emergenza) la vita nel grande campo profughi alle porte dell’Europa.
Salvatore Cavalli, insieme a Valerio Giambersio, sarà presente giovedì 21 novembre alle ore 18 nella sede della mostra (lo spazio espositivo Tunnel, ex ospedale Sant’Agostino in largo Porta Sant’Agostino 228 a Modena) per l’inaugurazione. La mostra, inserita nelle attività della quarta edizione del festival della Migrazione di Modena, resterà aperta da giovedì 21 novembre a domenica 8 dicembre. Da lunedì a sabato 8.30 – 19.30, domenica e festivi 9.30 – 19.30.
La mostra è promossa da Fondazione città della pace per i Bambini Basilicata – Potenza in collaborazione con la Casa per la Pace di Modena e con Ago | Modena Fabbriche Culturali.