A Fanano "Zen sul Ghiaccio Sottile", il film di Margherita Ferri torna a casa dopo aver fatto il giro del mondo
Mercoledì 17 luglio, alle ore 21 Fanano è pronto ad ospitare “Zen sul Ghiaccio Sottile” in Piazza Corsini, il film di Margherita Ferri, realizzato all’interno del programma di Biennale College Cinema 2017/18.
Il film, uscito nel 2018, prodotto dalla casa bolognese Articolture, è stato girato a Fanano tra le location del Palaghiaccio, del paese e i Taburri a Fellicarolo, ed è stato presentato in anteprima alla 75ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia il 1º settembre 2018, poi ad Alice nella Città di Roma. Nei mesi successivi, Zen ha fatto il giro del mondo e ottenuto diversi premi, l’ultimo è stata una menzione di onore come opera prima al prestigioso festival Frameline di San Francisco.
“Per essere un film prodotto a micro-budget e con soli dieci mesi a disposizione, come previsto da Biennale College, Zen ha avuto un successo incredibile - dice la produttrice, Chiara Galloni, che introdurrà il film mercoledì sera - l’abbiamo presentato in tutto il mondo, dall’Australia al Canada, dalla Svezia al Giappone, grazie alle tematiche importanti che tratta, alla forza delle immagini e della protagonista, che non a caso ha vinto il premio come miglior attrice esordiente del NuovoIMAIE”.
La scorsa visione che ha coinvolto il pubblico fananese, al Cinema Bristol di Savignano sul Panaro, ha registrato un tutto esaurito con oltre 250 presenze e anche per questa occasione si preannuncia grande successo in Piazza Corsini.
La trama. Maia, detta Zen, è una sedicenne irrequieta e solitaria che vive in un piccolo paese dell'Appennino emiliano. È l'unica femmina della squadra di hockey locale e i suoi compagni non perdono occasione di bullizzarla per il suo essere maschiaccio. Quando Vanessa – l'intrigante e confusa fidanzata di un giocatore della squadra – scappa di casa e si nasconde nel rifugio della madre di Maia, tra le due nasce un legame e Maia riesce per la prima volta a confidare i dubbi sulla propria identità di genere. Entrambe spinte dal bisogno di uscire dai ruoli che la piccola comunità le ha forzate a interpretare, Maia e Vanessa iniziano così un percorso alla ricerca della propria identità e sessualità, liquide e inquiete come solo l'adolescenza sa essere.