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Emilia-Romagna virtuosa: sempre più lavoratori aggiornano le proprie competenze con corsi di specializzazione

Giovani e con un livello scolastico medio/alto: questa la fotografia dei lavoratori che hanno preso parte a corsi di specializzazione nel periodo gennaio/ottobre 2022

Con le sue 126 aziende che hanno avviato un corso di formazione aziendale, l’Emilia-Romagna si posiziona al terzo posto tra le regioni più virtuose e conferma la spiccata inclinazione degli imprenditori locali a sviluppare percorsi di preparazione e aggiornamento professionale dei propri lavoratori. A testimoniarlo, i dati del V Sportello dell’Avviso FEMI 2022.01 di FondItalia (Fondo Formazione Italia).

Su un totale di 2.157 aziende che hanno avviato uno dei 613 progetti approvati da FondItalia, l’8,5% ha sede in Emilia-Romagna; la regione è preceduta solamente dalla Lombardia (28%) e dalla Puglia (14%). Nello specifico, hanno preso parte a un corso di formazione più di 1.000 lavoratori (1.326 per la precisione), pari al 6,6% del totale dei destinatari del periodo, che hanno beneficiato di contributi di quasi 300mila euro. I settori economici che più hanno richiesto percorsi di formazione sono il commercio all’ingrosso e al dettaglio (55 imprese per un totale di 4.532 ore di formazione) seguiti dalle attività manifatturiere (13 imprese e un totale di oltre 2.400 ore/formazione).

I dati raccolti da FondItalia fotografano un panorama lavorativo incoraggiante: guardando ai dati sulle fasce di età dei lavoratori emiliano-romagnoli si nota che hanno preso parte a un percorso formativo soprattutto dipendenti compresi tra i 40 e i 49 anni (il 31% del totale) seguiti da quelli compresi nella fascia 30/39 anni (il 23%). Il 17% ha invece un’età fino ai 29 anni.

Sulla base dell’analisi dei lavoratori che hanno svolto la formazione in aula nel periodo gennaio/ottobre 2022, il destinatario tipo dei progetti formativi, in Emilia-Romagna, è prevalentemente uomo (61,5%). Quasi il 40% dei partecipanti è in possesso del diploma di scuola superiore, il 22% ha conseguito una laurea, mentre il 27% è in possesso della licenza media. La fotografia scattata da FondItalia, per quanto concerne la tipologia di impiego, vede al primo posto gli operai generici (51%), seguiti dagli impiegati amministrativi (38%) e dagli operai qualificati (7%).

Avviato a novembre 2021, a durata annuale e articolato in 6 Sportelli, l’Avviso FEMI 2021.01 finanzia progetti di tipo aziendale, interaziendale ed individuale, concordati tra le Parti Sociali che promuovono il Fondo e le imprese aderenti. Per il 2022, il fondo stanziato per la formazione professionale continua è stato raddoppiato dal Consiglio di Amministrazione FondItalia dai 6 milioni di euro iniziali a 12 milioni nella seduta dello scorso 29 marzo.

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