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Come ottenere biomateriali dai rifiuti grazie agli insetti, un progetto Unimore

ValoriBio vede come capofila proprio la nostra università. Tra le realizzazioni del progetto un impianto pilota ad elevata automazione per l’allevamento massale delle mosche soldato, tra i primi in assoluto in Italia

L’innovazione verde passa per ValoriBio, un innovativo progetto di ricerca che vede come capofila il Centro BIOGEST-SITEIA di Unimore per sperimentare, in un’ottica di economia circolare al servizio dell’agroalimentare, nuovi metodi per la produzione di bioplastiche e compost di alta qualità attraverso gli insetti.

Il workshop dal titolo "Valorizzazione di rifiuti organici mediante insetti per l'ottenimento di biomateriali per usi agricoli" è l’occasione per presentare a imprese e cittadini le attività realizzate e i risultati preliminari del progetto. L’appuntamento è per giovedì 12 ottobre, alle ore 15.00, presso il Tecnopolo (Piazzale Europa 1) di Reggio Emilia.

Imprenditori e consulenti potranno verificare le opportunità di applicazione di innovativi sistemi di valorizzazione di scarti dell’agroalimentare, così come imprese produttrici di bioplastiche avranno occasione di scoprire nuovi metodi di produzione di materiali biodegradabili per l’agricoltura, ottenibili da fonti inaspettate.

“Protagonisti di questo progetto - afferma la dott.ssa Lara Maistrello, docente Unimore coordinatrice del progetto - sono insetti non infestanti, le “mosche soldato” Hermetia illucens, le cui larve sono in grado di convertire in modo rapido ed efficiente grandi quantità di rifiuti organici in una biomassa ricca in proteine e grassi, utilizzabile per vari scopi. In ValoriBio, dalle proteine verranno ricavate bioplastiche innovative da usare per scopi agricoli, come ad es. i teli di pacciamatura, che oltre a svolgere la loro funzione primaria, agiranno come fertilizzanti a lento rilascio liberando azoto durante la decomposizione. Peraltro, anche il residuo non assimilato dalle larve è utile per fini agronomici, trattandosi di un compost di alta qualità. Altro aspetto importante è la realizzazione di un impianto pilota ad elevata automazione per l’allevamento massale delle mosche soldato, tra i primi in assoluto nel nostro paese. Completano il progetto le analisi LCA sulla sostenibilità ambientale ed economica e le analisi degli aspetti legali e normativi sull’impiego alternativo dei rifiuti organici per aprire innovative prospettive industriali.”

Il progetto di ricerca ValoriBio è realizzato dal Centro BIOGEST-SITEIA (Centro di ricerca interdipartimentale per il miglioramento e la valorizzazione delle risorse biologiche agro-alimentari di Unimore) quale capofila, con i partner di progetto INTERMECH MO.RE. (Centro Interdipartimentale per la Ricerca Applicata e i Servizi nel Settore della Meccanica Avanzata e della Motoristica  di Unimore), SITEIA.PARMA (Centro Interdipartimentale sulla Sicurezza, Tecnologie e Innovazione Agroalimentare dell’Università degli studi di Parma), REI (Reggio Emilia Innovazione) e la collaborazione di ASTER – Rete Alta Tecnologia Emilia Romagna.

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