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Risparmiare sulla bolletta, gli Ecobonus con il fotovoltaico e le caldaie biomassa

La Legge di Stabilità 2015 ha previsto Ecobonus per chi introdurrà in casa il fotovoltaico e le caldaie biomassa. Ecco come ottenere le detrazioni del 65% sui lavori e quanto si risparmierà con le energie rinnovabili

L'energia solare è oggi un mercato crescente, basti pensare alla storia di George Mtemahanji, che ha esportato in Tanzania i kit solari, oppure all'auto sociale Emilia 3, che è stata ospite a Gennaio della Casa Enzo Ferrari. Fino a questo momento, però, i costi erano troppo alti, se non proibiti per una famiglia a reddito medio-basso. Con la nuova Legge di Stabilità 2015 è possibile ottenere vantaggi nell'introdurre schermature solari e caldaie biomassa in casa. 

ECOBONUS AL 65%. Si tratta di Ecobonus che prevedono detrazioni fiscali del 65% circa le spese per i valori che devono essere sostenute dal 1° Gennaio al 31 Dicembre 2014. A spiegarlo è l'Enea che ha dedicato a riguardo due specifiche guide sugli interventi agevolati di riaqualificazione energetica. L'agenzia Enea ricorda come l'invio della documentazione deve avvenire entro e non oltre 90 giorni dalla fine dei lavori. 

ENERGIA SOLARE IN CASA. Secondo Enea, le schermature solari devono essere collocate a protezione di una superficie vetrata (all'interno, all'esterno o integrate) e devono essere regolabili a seconda della stagione e delle condizioni meteorologiche. Per quanto riguarda le chiusure oscuranti (persiane, veneziane e tapparelle) sono validi tutti gli orientamenti, non così è per le schermature non in combinazione con vetrate (es. tende esterne) che vengono escluse quelle posizionate su pareti esposte a nord. Il valore massimo della detrazione è di 60 mila euro.

RISPARMIARE CON LE CALDAIE BIOMASSA. Per quanto riguarda le caldaie a biomassa, ci sono diverse novità, in particolare la semplificazione dei requisiti per beneficiare delle detrazioni nel caso di sostituzione e l'integrazione di un impianto già in funzione o di nuova istallazione (solo però in un edificio già esistente). Il valore massimo della detrazione è di 30 mila euro, con un rendimento utile nominale minimo dell'impianto che non deve essere inferiore all'85%.

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