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Le stazioni ecologiche di Modena e della “cintura modenese” diventano intercomunali

Operativo dal primo maggio l’accordo che consente ai cittadini di Modena e dei comuni di Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia e San Cesario sul Panaro di accedere a tutte le stazioni ecologiche dei territori comunali

È un grande cambiamento quello che si prepara per le stazioni ecologiche di Modena e della cintura di comuni attorno al capoluogo. Dal primo maggio, infatti, cambiano le regole di accesso agli impianti, fino ad oggi riservato ai residenti del rispettivo comune. Con l’inizio di questo mese, invece, le stazioni ecologiche gestite da Hera a Bastiglia, Bomporto, Campogalliano, Castelfranco Emilia, Modena e San Cesario sul Panaro diventano intercomunali: questo significa che i cittadini e le imprese di questi comuni potranno utilizzare indifferentemente tutti gli impianti presenti su questi territori comunali.

Si tratta di un’evoluzione pensata per garantire una più ampia offerta di servizio sia in termini geografici sia in termini di tempo. La sussidiarietà tra le stazioni ecologiche, infatti, consente di poter usufruire dell’impianto più comodo – perché magari vicino al posto di lavoro, o lungo un tragitto percorso abitualmente – a prescindere dal fatto che esso sia nel comune di residenza. 

Inoltre questo accordo assicura che sia sempre aperta almeno una struttura per il conferimento dei propri rifiuti (differenziati, ingombranti, grandi o piccoli elettrodomestici): nell’ambito della progettazione dell’iniziativa, infatti, gli orari delle stazioni ecologiche sono stati razionalizzati in modo da offrire aperture nelle fasce orarie di tutti i giorni della settimana, sabati e domeniche inclusi.

Tutto ciò, assieme alla costante presenza presso le stazioni ecologiche di un operatore, all’informatizzazione dei sistemi di tracciamento dei conferimenti e alla possibilità di conferire rifiuti che non possono essere collocati altrove, porta a livelli elevati la qualità del servizio offerto e consente una potenziale riduzione dei costi di gestione grazie alle sinergie tra i vari centri di raccolta.

Si colloca nell’ambito di questa riorganizzazione un’ulteriore novità, legata alle agevolazioni concesse dalle amministrazioni comunali a coloro che utilizzano le stazioni ecologiche: i sei comuni coinvolti, infatti, hanno deciso di adottare tutti il medesimo  meccanismo incentivante, che attribuisce ad ogni conferimento – in base a quantità e tipologia di rifiuto differenziato – uno sconto sulla TARI: ad esempio, a ogni kg di plastica o di cartone corrisponde un premio di 10 centesimi, che diventano 35 per ogni chilo di olio alimentare o di lampade fluorescenti usati.

Anche per gli ingombranti e i grandi elettrodomestici, che devono essere portati ai centri di raccolta o smaltiti chiamando il servizio offerto gratuitamente da Hera al numero 800.999.500, sono previsti specifici sconti, che vanno da 1 euro per ogni conferimento di TV, mobili o ingombranti vari a 3 euro per conferimento di frigoriferi o altri grandi elettrodomestici. Con l’interoperabilità delle stazioni ecologiche e l’adozione di un nuovo e unico regolamento per gli sconti TARI, trova la sua concretizzazione uno dei progetti approvati da HeraLAB Modena. Il consiglio locale multi-stakeholder istituito da Hera nella provincia di Modena (www.heralab.gruppohera.it) aveva, infatti, chiesto di promuovere l’uso delle stazioni ecologiche stimolando nei Comuni serviti il superamento dei confini municipali del servizio e l’omogeneizzazione dei regolamenti incentivanti, esattamente come ora realizzato da questi sei Comuni.

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