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Automotive. Total affida a Unimore ricerca su salvaguardia ambientale

Un gruppo di ricerca Unimore conduce da anni avanzati studi di tribologia adottandosimulazioni di dinamica molecolare ab initio che puntano a disegnare materiali per ridurre l’attrito con impiego anche nell’ industria automotive

La multinazionale francese Total affida a ricercatori Unimore, coordinati della dott.ssa M. Clelia Righi, ricerche su materiali per ridurre l’attrito che potranno avere un impatto sulla salvaguardia dell’ambiente. Una contratto di ricerca avvierà lo studio su un additivo lubrificante presente negli oli comunemente usati nei motori delle auto. Le finalità dell’accordo e gli obiettivi della ricerca presentati nel corso di un incontro in programma mercoledì 24 gennaio a Modena presenti il Rettore prof. Angelo O. Andrisano ed il manager Total Denis Lancon.

La qualificazione raggiunta da questi ricercatori operanti nell’ambito della tribologia, la scienza che si occupa dello studio dell’adesione, attrito e lubrificazione e coinvolge diverse discipline, in particolare la fisica, la chimica, l’ingegneria meccanica e la scienza dei materiali, ha sensibilizzato, prima, aziende come Toyota e, ora anche Total, con cui è stata recentemente sottoscritta un convenzione rinnovabile, partita nel dicembre 2017.

“Il progetto con Total – spiega la dott.ssa M. Clelia Righi di Unimore, responsabile scientifico del progetto e coordinatore del gruppo di ricerca in tribologia computazionale-riguarda lo studio di un additivo lubrificante presente  negli oli comunemente usati nei motori delle nostre auto. In particolare, di una molecola a base di zolfo, ossigeno e molibdeno presente nella maggior parte dei lubrificanti liquidi in commercio. Lo scopo è quello di comprendere le reazioni chimiche attivate dagli stress meccanici che dalla struttura molecolare portano alla formazione di un film lubrificante sulle superfici metalliche a contatto”.

L’incontro, presieduto e coordinato dal Direttore del Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche – FIM prof.Andrea Sacchetti e dal delegato di ateneo alla ricerca prof. Sergio Valeri, si aprirà coi saluti del Magnifico Rettore prof. Angelo O. Andrisano e del manager Total Denis Lancon. Successivamente prenderanno la parola la dott.ssa M. Clelia Righi, responsabile scientifico del progetto, la  dott.ssa Sophie Lohelè (Total), il dott. Alberto Rota (InterMech - Unimore) ed il dott. Giovanni Bollelli (DIEF -Unimore)

“L’attrito – ci ricorda la dott. ssa M. Clelia Righidi Unimore - causa un’enorme perdita di energia, basti pensare che 1/3 dell’energia che deriva dal carburante immesso nelle nostre auto è persa a causa dell’attrito. Ridurre anche solo del 10% le perdite di energia per attrito negli autoveicoli in circolo solo negli USA porterebbe ad una riduzione giornaliera nel consumo del carburante pari a 100,000 barili al giorno e a 40,000 tonnellate di emissioni di CO2”.

La ricerca condotta sui lubrificanti si è sempre principalmente basata su prove empiriche, mirate a selezionare il composto con le migliori performances senza comprenderne in dettaglio i meccanismi di funzionamento. Gli additivi che più efficacemente riducono l’attrito e l’usura sono a base di fosforo e zolfo. Recentemente sono stati imposti a livello mondiale dei limiti severi al contenuto di zolfo e fosforo dato che questi elementi hanno un effetto estremamente dannoso per l’ambiente in quanto inibiscono l’azione delle marmitte catalitiche producendo un aumento delle emissioni nocive nei gas di scarico delle nostre autovetture.

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