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Hera chiederà 15 euro in più all'anno, ecco come evitare di pagarli

E' il blogger Ciro Alessio Pecoraro a denunciare i 15 euro in più all'anno che i modenesi si troveranno nella bolletta per sostenere il progetto Fondo Fughe Acqua, problema esistente ma non necessario in momento di crisi

Dal 1° luglio 2014 il gruppo Hera mette a disposizione dei propri utenti il Fondo Fughe Acqua chiedendo ai clienti 15 euro più IVA all'anno per contratto. Si tratta di un Fondo destinato alla protezione delle eventuali fughe d'acqua che si sono verificate più volte nella nostra provincia. Quello che fa insospettire molti è il fatto che Hera inizierà a riscuotere i 15 euro da questo autunno presentandolo come spesa aggiuntiva nelle bollette dei clienti, e solo in un secondo momento informerà a riguardo, perché infatti questo tipo di servizio è facoltativo. Ciò significa che l'utente, se comunicherà alla multiunility di non voler più aderire al progetto, sarà esentato dal mese successivo al pagamento di questa quota. Un servizio volontario, ma che involontariamente il cliente si troverà a pagare.

LA DENUNCIA DI ALESSIO PECORARO. Questa è la denuncia fatta dal blogger e matematico Ciro Alessio Pecoraro nel suo blog www.alessiopecoraro.it. in cui sottolinea:  "Il Fondo è già stato sperimentato con successo a Rimini e Ravenna, si colloca, per l’azienda bolognese, nella categoria degli strumenti di solidarietà e l’adesione al fondo è automatica per i clienti al costo di 15€ + IVA all’anno per contrattoL’evento delle fughe d’acqua, fa sapere la multiutility, non sono ricorrenti ma abbastanza frequenti, circa 10.000 casi all’anno nel territorio gestito e la somma richiesta per assicurarsi non è elevata, va detto, però secondo me, è giusto informare gli utenti che il servizio non è obbligatorio e i clienti possono decidere anche di non aderire al servizio".

PER LA FEDERCONSUMATORI SERVIZIO COSTOSO E POCO EFFICACE. Altro attacco viene dalla Federconsumatori dell'Emilia-Romagna che, paragonando il servizio a similari di altre aziende, ritiene che il costo di 15 euro sia eccessivo. Inoltre avverte che il Fondo interviene solo quando la fuga d'acqua supera l'80% del suo consumo medio. Hera si giustifica dicendo: "La soglia dell'80% è stata scelta perché statisticamente è quella che separa un uso volontario ed eccessivo dell'acqua, da una una fuga vera e propria, cioè da un evento straordinario in cui bisogna intervenire". Altra critica consiste nel limite massimo rimborsabile dal Fondo pari a 10.000 euro, che sembra per Federconsumatori troppo basso rispetto alle potenzialità del fondo e ai costi sostenuti dai clienti.

IMPORTANTE: ALLA PRIMA BOLLETTA CONTATTARE LA MULTIUTILITY. La cosa più importante è che alla prima bolletta in cui tutti pagheranno 15 euro in più, si contatti la multiutility, se si desidera non rinnovare il servizio Fondo Fughe Acqua. Nei giorni seguenti, a quanto sostenuto da Hera, dovrebbero arrivare a casa dei depliant esplicativi su come muoversi per non riavere il servizio il mese successivo. La preoccupazione di molti è che questi depliant siano scambiati dal cliente come semplice pubblicità, perciò fate attenzione e controllate ciò che vi troverete nella buca delle lettere.

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