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Imu e Tasi, sul sito del Comune la guida per i pagamenti

Entro il 16 giugno Tasi e Imu dovranno essere pagate per la loro prima rata. Il Comune ha deciso di aiutare i cittadini a calcolare le tasse da dare attraverso una guida informativa sul sito www.comune.modena.it

Imu e Tasi stanno bussando alla porta degli italiani ricordando che la loro prima rata scadrà il 16 giugno, ma come e quanto dovrà essere versato? Il sito del Comune  (www.comune.modena.it) ha pubblicato tutte le istruzioni per i calcoli e la stampa dell’F24, ricordando che sotto i 12 euro il pagamento non va effettuato.  Con l’acconto si paga il 50 per cento dell’imposta, mentre per la seconda rata la scadenza è fissata al 16 dicembre.

QUEST'ANNO C'E' LA TASI. Lo scorso anno il servizio ha aiutato più di 50 mila utenti, e quest'anno è previsto un aumento, dato che oltre all'Imu nel 2015 è applicata anche la Tasi, cioè la Tassa sui servizi indivisibili,  che è dovuta dal proprietario o dal titolare del diritto reale di godimento, mentre se l’occupante dell’unità immobiliare è un soggetto diverso gli spetta il pagamento del 10 per cento della tassa (il 90 per cento compete al proprietario o al titolare del diritto reale di godimento che, comunque, può accollarsi il debito d’imposta dell’occupante il quale tuttavia ne risponderebbe in caso di irregolarità).

IL PAGAMENTO NON VA EFFETTUATO SE L'IMPORTO E' UGUALE O INFERIORE A 12 EURO. E questo vale anche per la quota del 10 per cento della Tasi che, quindi, non va pagata se la rendita catastale dell’unità immobiliare e relative pertinenze, senza rivalutazione, è: pari o inferiore a 929 euro in caso di aliquota Tasi dello 0,8 per mille (come nel caso, per esempio, degli affitti e degli alloggi in comodato), pari o inferiore a 1.487 euro in caso di aliquota Tasi dello 0,5 per mille (come, per esempio, negli affitti concordati quando il canone è uguale o inferiore al minimo).

PER CHI E' AZZERATA LA TASI? Per le abitazioni principali di alcune categorie catastali (A/1,A/8 e A/9), per i fabbricati utilizzati direttamente dal proprietario o titolare del diritto reale di godimento per attività d’impresa (anche di lavoro autonomo), per gli alloggi concessi in locazione nell’ambito del servizio Agenzia casa.

LE DETRAZIONI PER L'ABITAZIONE PRINCIPALE. Per l’abitazione principale, inoltre, sono confermate le detrazioni da 120 a 10 euro, a scalare, per rendite catastali da 300 a 570 euro (sono previsti dieci scaglioni), oltre a 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni.

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