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Sisma, ammortizzatori sociali per i lavoratori autonomi

Fino al 31 marzo infatti anche i lavoratori autonomi e quelli subordinati non ricompresi nei parametri di autorizzazione della Cassa integrazione guadagni in deroga possono presentare la richiesta di sostegno al reddito

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ModenaToday

Si allarga l’ambito di applicazione delle misure di sostegno al reddito per i lavoratori delle aree colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. Fino al 31 marzo infatti anche i lavoratori autonomi e quelli subordinati non ricompresi nei parametri di autorizzazione della Cassa integrazione guadagni in deroga possono presentare la richiesta di sostegno al reddito.

Il bando, emesso dalla Regione Emilia Romagna, è valido per i lavoratori che operano o operavano al momento del sisma nei Comuni di Bomporto, Camposanto, Carpi, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, Novi, Ravarino, San Felice, San Possidonio, San Prospero e Soliera. Gli ammortizzatori possono essere richiesti dai dipendenti con contratto di lavoro subordinato che al momento del sisma avevano un’anzianità di servizio inferiore a 90 giornate lavorative; dai dipendenti con contratto di lavoro subordinato residenti o domiciliati in uno dei Comuni interessati che, a prescindere dall’anzianità di servizio, siano stati impossibilitati in tutto o in parte a recarsi al lavoro a causa degli eventi sismici; dai lavoratori agricoli impossibilitati a prestare l’attività lavorativa a causa del sisma; dai collaboratori coordinati e continuativi, titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, lavoratori autonomi (compresi titolari di attività di impresa e professionali) iscritti a qualunque forma obbligatoria di previdenza e assistenza che abbiano dovuto sospendere l’attività.

I contributi coprono il periodo in cui i lavoratori sono stati sospesi dal lavoro a causa del sisma fino a un massimo di 90 giornate. Le domande per i lavoratori subordinati devono essere inoltrate dai datori di lavoro attraverso il sistema Sare; i lavoratori autonomi devono invece presentare la loro richiesta direttamente alla Regione. Ulteriori informazioni sul sito: www.lavoro.provincia.modena.it

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