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Ozono ancora fuori dalla soglia. E si passa all'allerta arancione

Il picco è stato raggiunto tra le 17 e le 18 di giovedì 22 giugno. Si prevede che nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 giugno i valori resteranno inferiori alla soglia

A causa del progressivo innalzamento delle temperature registrato negli ultimi giorni e del persistere delle condizioni di stabilità atmosferica, nella giornata di giovedì 22 giugno si sono verificati alcuni superamenti della soglia di informazione per l’ozono (fissata a 180 microgrammi per metrocubo, concentrazione media di 1 ora) dalla stazione di monitoraggio della qualità dell’aria del Parco Ferrari. La concentrazione di ozono è risultata superiore alla soglia dalle 14 alle 20 e il valore massimo raggiunto è stato di 206 microgrammi per metrocubo tra le 17 e le 18.

Sulla base delle previsioni relative al valore massimo giornaliero della media mobile su 8 ore consecutive, fornite dal Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpae Emilia Romagna, è possibile ritenere che nelle giornate di oggi, venerdì 23 giugno, e domani, sabato 24 giugno, le concentrazioni di ozono si manterranno su valori inferiori alla soglia di informazione.

Nel frattempo la Protezione Civile del'Emilia Romagna ha emesso una nuova allerta meteo, portando il livello da giallo ad arancione nelle aree di pianura, dalle ore 12 di oggi fino alle 24 di domani. Si legge nella nota: "l'incremento delle temperature, sia nei valori minimi che in quelli massimi, associati a livelli alti di umidità determinano, già dalla giornata odierna, un'intensificazione del disagio bioclimatico specialmente negli ambienti urbani e nelle aree di pianura".

L’ozono che si forma nella fascia atmosferica detta stratosfera (compresa tra i 10 e i 50 km di altezza) è particolarmente utile in quanto agisce come schermo protettivo nei confronti della radiazione solare ultravioletta. L’ozono in bassa atmosfera è invece dannoso in quanto dotato di elevata capacità ossidativa nei confronti dei tessuti biologici e ha come effetto l’irritazione delle mucose respiratorie e degli occhi, che scompare se l’esposizione non è troppo intensa e prolungata. Si consiglia pertanto alle persone più sensibili, agli anziani e ai bambini, di limitare l’esposizione evitando di svolgere attività che comportino l’aumento dell’intensità respiratoria (come attività sportive o comunque faticose), in particolare nelle ore di maggiore concentrazione di inquinanti, che sono quelle comprese tra le 13 e le 19.

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