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Rally. Girandola di emozioni in quel di Sperlonga

Motor Valley Racing Division festeggia i dodici anni assieme di Erbetta e Silvaggi mentre Colapietro corona il suo sogno, quello di guidare una Clio Super 1600

Per la tredicesima edizione della Ronde di Sperlonga, tradizionale appuntamento di fine stagione per il centro Italia che richiama piloti da tutte le parti dello stivale, Motor Valley Racing Division ha lasciato a casa il cronometro, godendosi quella che si è rivelata essere una vera e propria festa per i portacolori che sono scesi in campo.

Dodicesima candelina spenta per l'inossidabile coppia formata da Domenico Erbetta e Valerio Silvaggi, ritornati a bordo di una Skoda Fabia R5 messa a disposizione da MS Munaretto.

In una classe R5 da ben trentacinque piloti al via, considerata ormai la nuova regina del rallysmo tricolore, il pilota di Manfredonia ha saputo migliorare il proprio passo nel corso della giornata, pagando dazio nei confronti di una buona dose di ruggine accumulata recentemente.

Alla terza stagione transitoria, due soltanto i cartellini timbrati quest'anno, il diciassettesimo posto assoluto, di gruppo R e di classe R5 è da considerarsi più che positivo per il sipontino.

Sperlonga è una gara che amiamo” – racconta Erbetta – “e la consideriamo, da sempre, l'evento che non può mancare per chiudere una stagione. Dopo l'esperienza di Schio, con la Peugeot 208 Rally 4, siamo tornati al volante della Skoda Fabia R5, vettura che conosciamo ma l'essere alla terza annata consecutiva a spot non ci ha aiutato. Nel 2019 e 2020 abbiamo corso soltanto al Porta del Gargano mentre quest'anno abbiamo fatto Schio e Sperlonga. Con così poche gare, in una classe da trentacinque R5 e con nomi di spicco, non potevamo pensare di essere competitivi per la vetta. Essere arrivati a metà classifica va comunque molto bene e, sia io che Valerio, ci siamo goduti, in abitacolo, il nostro dodicesimo compleanno.”

Cambio di sedile quello che ha visto protagonista Andrea Colapietro, abituale navigatore di Stefano Liburdi, che per l'occasione ha messo da parte il quaderno delle note ed il cronometro.

Il pilota di Ceccano indossava per la prima volta i guanti da pilota e, al volante di una Renault Clio Super 1600 di MS Munaretto assieme all'amico Michele Campagna, ha vissuto un sogno.

Il portacolori della scuderia di Modena ha chiuso quinto di classe S1600 e di gruppo A, trentacinquesimo in una classifica assoluta che lo ha visto mettere in riga vetture ben più performanti come alcune Skoda Fabia R5, Peugeot 207 Super 2000 ed addirittura una WRC.

Mi sono divertito tantissimo” – racconta Colapietro – “ed alla fine della prima prova ero emozionato. Avevo capito che avrei fatto meglio in scioltezza, senza prendere rischi importanti, e questo mi ha dato molta forza. La principale incognita era scoprire se ero in grado di usare la leva del freno a mano. Abbiamo cercato di migliorare, senza strafare. Dopo diciassette gare da navigatore quest'anno mi sono regalato il sogno di una vita, quello di guidare la Renault Clio Super 1600, ed è stato un 2021 da incorniciare. Grazie a Motor Valley Racing Division, ai nostri partners ed ai ragazzi di MS Munaretto, ai quali mi lega una stima reciproca. Grazie all'amico e compagno di abitacolo Michele Campagna, è stato molto di più di un semplice navigatore.”

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