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Modena Cento Ore 2021: si conclude la 21° edizione!

1000 chilometri e 100 ore per la XXIa edizione. Questi i numeri della Modena Cento Ore 2021 che ha portato gli equipaggi a competere tra Rimini a Firenze e Forte dei Marmi prima dell’arrivo di Modena

1000 chilometri e 100 ore per la XXIa edizione.

Questi i numeri della Modena Cento Ore 2021 che ha portato gli equipaggi a competere tra Rimini a Firenze e Forte dei Marmi prima dell’arrivo di Modena.

4 gli autodromi su cui si sono disputate le gare in pista: il Misano World Circuit, il Circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, il Mugello Circuit e l’Autodromo di Modena.

9 le prove speciali in salita disputate sulle strade più belle dell’appennino del centro e nord Italia. 9 le prove di media, 1 la Super prova speciale in pista, 14 i marchi automobilistici rappresentati, 4 le città arrivo di tappa, 90% la percentuale di partecipanti stranieri che confermano la Modena Cento Ore come uno degli eventi più internazionali del settore ma soprattutto 0 le emissioni residue di C02.

Malgrado alcune limitazioni organizzative legate alla pandemia che hanno comportato rivoluzioni logistiche in corso d’opera, i partecipanti sono riusciti a godere appieno di questi pochi giorni di “libertà automobilistica”.

Le auto

Tra le macchine partecipanti alla Modena Cento Ore 2021, alcune meritano senz’altro una menzione per la loro meravigliosa storia, spesso sportiva.

Senza ombra di dubbio le più ammirate sono state le due Ferrari 250 GT SWB Competizione, rispettivamente del 1960 e del 1961 di Martin e Susanne Halusa e Adrian e Nicholas Beecroft.

Entrambe le macchine, a parte essere considerate tra i più importanti pezzi collezionistici al mondo, hanno corso in passato, ottenendo risultati di tutto rilievo. Vederle gareggiare nella sezione competizione, è stata per tutti una grandissima emozione.

Impossibile non sottolineare che la 250 GT SWB telaio 2129GT del 1961 dell’equipaggio 6, (Beecroft), è quella che nel 1961 ha vinto il Tour de France ed ha finito seconda assoluta alla 1000 Km di Monthlery, oltre ad aver vinto, la classe GT del Gran Premio di Rouen ed aver terminato seconda assoluta la 24 Ore di Le Mans.

L’equipaggio 29, Daniele Perfetti / Alan Scorcioni, al debutto alla Modena Cento Ore,  ha portato la Porsche 911 Carrera 3.0 RSR del 1974, telaio 9114609051, che nel 1976 corse la 24 Ore di Le Mans con L’Ecurie Robert Buchet, vincendo la classe GT e il Tour de France.

Unica Stratos presente all’edizione 2021, la Gr. 4 del 1975, telaio 829ARO001936, equipaggio 28, Pierre Mellinger / Tommaso Gelmini, ex vettura del Jolly Club e di Ferdinando Montaldo.

L’edizione 2021

Alla conclusione dell’edizione 2021 della Modena Cento Ore, si conferma che questa manifestazione risulta essere una delle più apprezzate a livello internazionale. La sua formula fatta di gare in pista, lunghi e panoramici trasferimenti e prove speciali in salita la rende speciale, ma, quello che la rende assolutamente uniche è il fatto che, i piloti, una volta tolti i caschi, hanno l’opportunità di scoprire alcuni aspetti della storia italiana e di godere della migliore ospitalità e della migliore tradizione culinaria che ha reso celebre questo paese unico.

Noi di Canossa Events siamo orgogliosi dell’affetto che i nostri concorrenti mostrano nei confronti di questa splendida gara e, come italiani, siamo felici di essere considerati una delle migliori realtà nel nostro specifico settore a livello mondiale.

Oggi Canossa Events, dal suo quartier generale nel cuore della Motor Valley, è presente neanche egli Stati Uniti e in Medio Oriente.

Come tradizione della Modena Cento Ore, una parte del ricavato è stata donata in beneficenza all’associazione Panathlon Club di Modena per sostenere i progetti per lo sport dedicati ai ragazzi disabili.

Come sempre la Cento Ore è l’unico evento green di settore. Confermata anche l’attenzione all’ambiente da parte di Canossa Events che continua ad applicare il protocollo CarbonZero per le proprie manifestazioni, e compenserà completamente le emissioni residue di CO2 della Modena Cento Ore 2021, mediante piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano. La Modena Cento Ore rimane l’unico evento del settore a ‘emissioni zero’.

Il successo della Modena Cento Ore è possibile anche grazie al coinvolgimento di partner d'eccellenza come Blackfin che ha creato per gli equipaggi un modello di occhiali esclusivo, RM-Sotheby’s, casa d’asta leader mondiale nel settore, Brose, Brandoli, I Greppi.

“E’ stata una grande emozione ripartire con un evento senza troppe restrizioni.- ha dichiarato  Luigi Orlandini, Presidente e CEO di Canossa Events

- Mi dispiace solo per i tanti amici dal Regno Unito e da altri Paesi che non sono riusciti a raggiungerci, ma li aspettiamo il prossimo anno. Le griglie di partenza erano piene di auto straordinarie. Al volante o a leggere le note donne e uomini tanto determinati quanto sorridenti che, insieme al nostro team, hanno creato quell’atmosfera unica di sfida e di condivisione che in fondo è l’essenza stessa della Modena Cento Ore.  Grazie quindi a tutti i concorrenti e ai meccanici, ai collaboratori, ad ACI Sport, ai circuiti di Misano, Imola, Mugello e Modena, a tutte le città coinvolte e in particolare a Rimini, Firenze, Forte dei Marmi e Modena.

Spero davvero che questa sia stata l'ultima edizione ai tempi del Covid e che il prossimo anno potremo abbracciarci e festeggiare liberamente”.

Giorno 4, l'arrivo a Modena

Modena era coinvolta come quarta ed ultima tappa quella che va da  Forte dei Marmi alla città geminiana.

La partenza da Forte dei Marmi è stata un po' più lenta del solito. Le lunghe ore passate dietro il volante ieri e la serata che si è prolungata, hanno fatto sì che questa mattina la sveglia suonasse, per tutti, troppo presto…

I ragazzi delle assistenze hanno lavorato fino a notte fonda per sistemare meccaniche e carrozzerie e, stamattina, la maggior parte delle vetture era di nuovo in grado di riprendere la strada.

La salita verso la prima prova speciale su una strada spettacolare, tortuosa e piacevolmente fresca, ha permesso alle meccaniche di scaldarsi e agli espressi dei piloti di fare effetto. Così, quando i commissari hanno cominciato il conto alla rovescia per la partenza della prova speciale in salita, tutti erano perfettamente pronti.

San Rocco e Passo delle Radici sono state prove speciali piuttosto complesse: lunghe, ripide e strette, bilanciando così quasi perfettamente il bonus avuto dalle macchine più grosse e potenti sulle veloci piste del Mugello e di Imola.

Dopo la pausa pranzo a Pavullo e il passaggio timbro a Vignola, l’ingresso all’Autodromo di Modena per la Super Prova Speciale in circuito, ultima occasione per modificare la classifica.

Proprio oggi l’Autodromo di Modena compie 10 anni di attività e, il passaggio della Modena Cento Ore 2021, è parte integrante dei festeggiamenti.

Da lì, la sfilata sino in centro a Modena, con il controllo timbro in Piazza Roma di fronte alla celebre Accademia Militare e il passaggio sul palco in Piazza Grande, dove Luigi Orlandini ha sventolato la bandiera a scacchi all’ombra Ghirlandina.

Gli equipaggi, dopo la bandiera a scacchi, con malcelata indifferenza, aspettano l’uscita delle classifiche finali, per poter vedere chi salirà sul podio.

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