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40° Rally Città di Modena, numeri a tre cifre per una sfida stellare

Si prospetta un’edizione di alto livello qualitativo di piloti e vetture, quella dei quaranta anni di una delle gare più apprezzate e cariche di storia in Italia. Il cesenate Simone Campedelli, protagonista del “tricolore” favorito d’obbligo, ma attenzione ai diversi “nomi” in grado di sbarrargli la strada

Numeri a tre cifre, per il 40° Rally Città di Modena, con un elenco iscritti da grandi firme fissato a ben 127 adesioni, superando di gran lunga l’edizione passata, che già ebbe oltre 100 iscritti.  Previsto a Maranello per questo fine settimana, l’evento si presenta dunque con diversi biglietti da visita  che lasciano immaginare una gara ricca di valore, dati gli attori che vi saranno.

Dunque EventStyle, l’organizzatore  ha aggiunto un nuovo ed importante tassello, insieme ad Aci Modena, per il rilancio in concreto della gara, che anche quest’anno ha sentito forte il sostegno del territorio, come quello della provincia di Modena, dell’Amministrazione Comunale di Maranello, dei Comuni di Serramazzoni, Sassuolo, Prignano sulla Secchia e Castelvetro di Modena, quelli interessati al passaggio della gara che hanno confermato il proprio ruolo al fianco dell’evento, inteso soprattutto come veicolo di comunicazione dei luoghi che attraversa.

Il Rally Città di Modena duemiladiciannove sarà gara conclusiva della Coppa rally di Zona, valida anche per Trofeo Rally di Zona (TRZ) per auto storiche, anche il “Trofeo 3 Regioni” di Regolarità Sport, oltre a prevedere le validità per la Michelin Zone Rally Cup e dei monomarca di casa Renault, il “Corri con Clio N3”, il Trofeo “R3C Open”, ed il “Trofeo R3T Open”.

Nomi e vetture di alto livello per un'edizione dalle "grandi firme"

Dei 127 iscritti in totale, 82 sono delle vetture “moderne”, tra le quali balzano all’occhio le  ben 16 auto di categoria R5. Numeri che già identificano il successo di questa edizione dei quaranta anni, festeggiati dunque al meglio. I classici “onori di casa” li farà certamente Andrea Dalmazzini, il vincitore della scorsa edizione cercherà di ripetersi con l’abituale Ford Fiesta R5 di GB Motors Racing, impresa non certo facile: su un'altra R5 “dell’ovale blu” della stessa squadra ci sarà Simone Campedelli, impegnato nel tricolore rally, che ha scelto la gara di Modena per preparare al meglio il suo prossimo impegno al Rally 2Valli di Verona a metà ottobre per rincorrere il titolo.

Il cesenate, in coppia con Tania Canton, attualmente terzo assoluto in classifica provvisoria del Campionato Italiano, è la guest star dell’evento, capace di catalizzare l’attenzione di molti tifosi ed appassionati di rally, ma sarà anche l’uomo da battere. E dal CIR arriva anche il reggiano Antonio Rusce (con Sauro Farnocchia, su una Skoda Fabia R5), deciso a vincere anche lui dopo l’argento del 2018 e dopo anche la recente bella performance in Friuli, con la quale è salito al secondo posto nel “tricolore” asfalto (quest’anno ha già vinto il RAAB ed a Salsomaggiore). Ci sarà poi  Marcello Razzini, anche lui del “giro” CIR, a sua volta presente con una Fabia per preparare l’ultima gara del CIR Asfalto in terra scaligera. La classe R5 avrà poi da far scendere in campo altri “diamanti” del rallismo emiliano: Gianluca Tosi, anche lui sulla Fabia R5, correrà in ottica di preparare al meglio l’ultimo impegno dell’IRCup di Bassano a fine mese, ed il sempre concreto Roberto Vellani, che ci riprova con la Peugeot 208 R5.

Il plateau di pretendenti ad un posto al sole in classifica non si ferma qui: da tenere d’occhio il piacentino Gabriele Cogni, in coppia con Mangiarotti su una Skoda Fabia R5 pure lui, ci saranno poi i veloci locali Gatti-Toni e Beggi-Alicervi, entrambi con l’ennesima Fabia R5, ha poi confermato il duo Milioli-Maletti (su Skoda Fabia), come anche ci saranno Cappi-Scorcioni (Peugeot 208 R5) e sicuramente farà notizia il ritorno in grande stile di uno dei simboli del rallismo emiliano, Pier Verbilli, in coppia con Andrea Albertini. Il blasonato driver di Montebaranzone, che da anni ha ridotto drasticamente l’attività, sarà all’esordio sull’ennesima Fabia R5 e certamente vorrà entrare nel vivo della sfida di vertice. Interessante da seguire sarà anche la prestazione di Luciano D’Arcio, che si presenta al via con una datata, ma sulla carta efficace, Renault Clio Kit e sicuramente anche la sfida “storica” del TRZ avrà il suo perché. Punta ad un nuovo successo, al bis, Lorenzo Gilli, con la sua Ford Sierra Cosworth, ma avrà vita dura. Con ad esempio il toscano di Pisa Gian Marco Marcori, con la sua Porsche 911 SC. Da seguire con attenzione anche un altro toscano, il lucchese Giovanni Mori, sempre competitivo con la sua BMW M3 autopreparata e sicuramente vorranno fare la voce grossa Gabriele Rossi (Ford Sierra Coworth) ed anche Oreste Pasetto (Porsche 911). Mori, Marcori e Gilli occupano, nell’ordine, il podio assoluto provvisorio prima di questa penultima gara stagionale, la sfida sarà decisamente “totale”.

Interessante anche il plateau di adesioni registrato per la prova del “Tre Regioni” di Regolarità sport. Saranno al via diversi grandi interpreti “della precisione” peraltro con vetture di grande fascino, dalla Lancia Rally 037, Toyota Celica e via dicendo. Il leader della classifica, Giacomo Turri (Fiat 128) , mancando coloro che lo seguono in classifica avrà davanti a sé un’occasione importante di allungare in classifica, così come Marco Bentivogli (Fiat 124 Abarth) e Enzo Scapin (Lancia Beta Montecarlo), rispettivamente quarto e sesto in classifica, possono aspirare ad entrare nel podio provvisorio.

Il percorso, riprese le caratteristiche del 2018

Sotto l’aspetto logistico, il “Città di Modena” targato 2019 ha ripreso i caratteri dell’anno scorso, assicurando perciò una manifestazione che permetterà agli equipaggi ed ai team di avere una logistica compatta per le operazioni verifica e assistenza in gara, con il percorso che sarà sviluppato su quattro distinte prove speciali, due da ripetere il sabato e due da ripetere la domenica per 70 chilometri di distanza competitiva su un complessivo di 283,140 dell’intero tracciato. Due le prove da ripetere due volte il sabato, la “Montegibbio” e la “Castelvetro” ed altrettante da ripetere due volte previste alla domenica, la “Barighelli” e la “Valle”.

Partenza ed arrivo a Maranello, in Piazza della Libertà, dove si avrà anche il riordinamento notturno tra il sabato e la domenica, mentre gli altri saranno in Piazza Tasso a Serramazzoni e all'Acetaia Leonardi, una delle eccellenze produttive della provincia modenese.

Il programma dei due giorni di gara

Sabato 14 settembre

07.30-09.00 Verifiche Sportive e distribuzione numeri di gara - c/o Pausa Caffè, Via Farina 44 - Maranello (Sessione riservata agli iscritti allo Shakedown)

08.00-09.30 Verifiche Tecniche - Pausa Caffè, Via Farina 44 - Maranello - (Sessione  riservata agli iscritti allo Shakedown)

09.00-12.30 Verifiche Sportive e distribuzione numeri di gara - c/o Pausa Caffè, Via Farina 44 - Maranello

09.30-13.00 Verifiche Tecniche - Pausa Caffè, Via Farina 44 - Maranello

09.30-12.30 Shakedown all’interno del percorso della P.S. “Castelvetro” di km 2,940

13.30 Pubblicazione elenco verificati ammessi alla partenza e ordine di partenza

14.30 Briefing con il Direttore di Gara -c/o Auditorium Maranello - P.za Libertà

16.00 Partenza prima vettura - Piazza della Libertà - Maranello (MO)

22.05 Ingresso prima vettura nel riordino notturno - P.za Libertà - Maranello (MO)

22.10 Tempo limite per richieste di riammissione in gara per rally storico

23.00 Tempo limite per richieste di riammissione in gara per rally moderno

Domenica 15 settembre

08.30 Uscita prima vettura nel riordino notturno - P.za Libertà - Maranello (MO)

16.00 Arrivo   prima vettura - Cerimonia   di    premiazione     sul palco     d’arrivo -    P.za Libertà - Maranello (MO)

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