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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica

Amministrative. Lunedì di affluenza, ma vota solo il 56% dei cittadini

Sono 14.647 gli elettori modenesi chiamati al voto nei comuni di Serramazzoni, Guiglia, Camposanto e Polinago. Percentuali superiore alla precedente tornata, ma complessivamente basse

La tornata elettorale per le amministrative 2023 quattro comuni modenesi -  Serramazzoni, Guiglia, Camposanto e Polinago - si chiude con un dato il leggero miglioramenti rispetto alla precedente tornata elettorale del 2018, ma ugualmente basso.Complessivamente ha votato appena il 56,48% degli aventi diritto, ma con differenze sensibili fra i vari comuni.

Polinago il più virtuoso, con il 66,37% di partecipazione, seguito da Serramazzoni al 57,23%. Percentuali decisamente inferiori a Camposanto e Guiglia. Mediamente l'apertura delle urne anche al lunedì mattina (cosa non avvenuta 5 anni fa) è stata sfruttata da un 10% dei residenti.

Affluenza definitiva

I documenti necessari

L’elettore deve presentarsi ai seggi munito di tessera elettorale e documento d’identità. Sulla tessera sono indicati il seggio, il numero e la sede della sezione a cui si è assegnati, il collegio e la circoscrizione di appartenenza. I documenti di identità accettati sono: carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia rilasciato da una pubblica amministrazione (ad esempio la patente di guida), anche se scaduti, purché siano sotto ogni altro aspetto regolare ad assicurino l’identificazione dell’elettore; tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia (purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare); tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale (sempre munita di fotografia).

Come si vota 

Nei comuni meno popolosi inferiori a 15 mila abitanti - come i quattro  modenesi -  il sindaco viene eletto, con un sistema maggioritario, in un turno unico: vince chi ottiene il maggior numeri di voti (un secondo turno è previsto solo in caso di parità di voti). Il rinnovo dei consiglieri comunali avviene contestualmente all’elezione del sindaco. Per ogni candidato a primo cittadino viene presentata anche una lista con i candidati consiglieri comunali. I due terzi dei seggi disponibili nel Consiglio comunale andranno alla lista del vincitore. Il restante terzo viene diviso in modo proporzionale tra le altre liste. Se presente una sola lista, sono eletti tutti i candidati alla carica di consigliere e il candidato sindaco collegato, a patto che la lista sia stata votata da almeno il 50% dei votanti e che sia andato a votare almeno il 40% degli elettori.

Non è possibile il voto disgiunto: non si può, cioè, votare per un candidato sindaco e per un consigliere che appartenga a una lista non collegata. Sulla scheda elettorale si può tracciare una ‘X’ sul nome del candidato scelto o sul simbolo della lista elettorale. Si può anche solamente esprimere una preferenza per il consiglio comunale, e questo viene considerato in automatico un voto per il candidato sindaco collegato a quel consigliere.

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