Elezioni 2022, i primi dati sull'affluenza alle urne in provincia di Modena
Alle ore 12 di oggi i primi dati sulla partecipazione al voto nel nostro territorio. Il secondo rilevamento alle ore 19, quello definitivo alla chiusura dei seggi. Gli scrutini inizieranno alle ore 23
È arrivato l'atteso appuntamento alle urne di domenica 25 settembre: si vota dalle ore 7 alle ore 23, per una unica giornata di voto per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Nella nostra Regione, l'Emilia-Romagna, saranno eletti 43 parlamentari, 29 alla Camera (11 attribuiti in collegi uninominali e 18 in collegi plurinominali) e 14 al Senato (5 attribuiti in collegi uninominali e 9 in collegi plurinominali).
L'affluenza
AGGIORNAMENTO ORE 12: Alle ore 12 di oggi l'affluenza alle urne per la provincia di Modena è del 23,61 %. Per Modena comune l'affluenza fino alle 12 è stata del 24,42 %.
Il comune dove si è registrato il maggiore afflusso è quello di Fanano con il 28,29 %, mentre quello che per ora ha registrato meno partecipazione è quello di Cavezzo con il 20,07 %
Per la Regione Emilia-Romagna l'affluenza è del 23,47 %,
Al momento quindi per il territorio modenese, rispetto alla tornata precedente, si registra un aumento generale di affluenza.
Per la provincia di Modena la scorsa volta l'affluenza alle ore 12 era stata del 21,75 % , mentre per Modena Comune appena del 22,90%.
Alla scorsa tornata il comune modenese con meno affluenza era stato Soliera con appena il 13,99% . mentre quello che aveva registrano maggiore partecipazione era stato Quello di Montese con il 27,53%
A livello regionale la scorsa volta alle ore 12 si registrava un 22,70 % di affluenza.
Elezioni politiche 2022, tutti i candidati in corsa per il territorio modenese
Elezioni politiche, i fac-simile delle schede elettorali dei collegi modenesi
I collegi proporzionali e quelli uninominali
Come previsto dalla legge elettorale l'Italia è divisa in collegi con un dato numero di elettori, all'interno delle quali i partiti e le coalizioni presentano liste con i propri candidati. Nei collegi plurinominali vige il meccanismo proporzionale, dove ogni partito o coalizione presenta una lista di candidati e ottiene i seggi in base ai voti ottenuti, purché superi la soglia di sbarramento del 3% (10% per le coalizioni). In questo modo vengono assegnati 392 seggi per la Camera e 122 per il Senato. Il restante 37% dei parlamentari vegono scelti attraverso i collegi uninominali (147 per la Camera e 74 al Senato) dove vince il candidato che prende, in un turno unico, anche solo un voto in più rispetto agli altri. Restano poi 12 collegi appartenenti alla Circoscrizione estera che decretano 8 deputati e 4 senatori.
Come si vota
Al seggio, l'elettore riceverà due schede identiche ma una di colore rosa per l'elezione della Camera e una di colore giallo per il Senato. Ogni elettore dispone di un voto unico ma ha diversi modi per farlo valere:
- si può tracciare un segno sul nome del candidato uninominale che si presenta con un partito o con una coalizione di essi, assegnando un voto al candidato e alla lista collegata, e viceversa sul candidato per darlo anche alla sua lista.
- se invece la X è per un candidato uninominale collegato a più liste in coalizione, il voto viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio.
- si può altrimenti decidere di segnare il nominativo del candidato del collegio uninominale e il contrassegno della lista per dare il proprio voto sia al candidato sia alla lista e ai suoi candidati plurinominali.
- si può tracciare una duplice X sul contrassegno della lista e i candidati nel collegio plurinominale della lista stessa diventa un voto valido per la lista e per il suo candidato uninominale.
Non è valido il voto disgiunto
Non si può votare in modo disgiunto ossia decidere di tracciare un segno sul nome di un candidato uninominale e poi sul contrassegno di una lista ad esso non collegato, pena la nullità della scheda. Allo stesso modo, non è proprio possibile esprimere una preferenza specifica per i candidati proporzionali indicati vicino al simbolo della lista, definiti bloccati proprio perché l'eventuale elezione avviene in ordine di presentazione.