Affluenza in calo anche nel modenese, al voto il 72% degli elettori
Numeri più bassi rispetto al 2018, ma al di sopra della media nazionale di diversi punti percentuali
Il primo dato utile da analizzare in questa tornata elettorale è quello dell'affluenza. Con la chiusura delle urne alle ore 23 sono man mano arrivati i dati ufficiali sulla partecipazione. Il territorio modenese si conferma più incline alla partecipazione democratica rispetto ad altre realtà nazionali, ma anche nella nostra provincia l'affluenza cala rispetto alla tornata elettorale di quattro anni fa, quando si era recato alle urne il 79,29% degli elettori.
Oggi la percentuale si ferma poco sopra il 72%. Come storicamente accaduto, il voto ha avuto percentuali più elevate nei maggiori centri urbani e più basse nella periferia, in particolare in Appennino.
Il voto in diretta | Alle urne più di sette modenesi su dieci. Inizia lo scrutinio
I dati dei singoli Comuni
I collegi proporzionali e quelli uninominali
Come previsto dalla legge elettorale l'Italia è divisa in collegi con un dato numero di elettori, all'interno delle quali i partiti e le coalizioni presentano liste con i propri candidati. Nei collegi plurinominali vige il meccanismo proporzionale, dove ogni partito o coalizione presenta una lista di candidati e ottiene i seggi in base ai voti ottenuti, purché superi la soglia di sbarramento del 3% (10% per le coalizioni). In questo modo vengono assegnati 392 seggi per la Camera e 122 per il Senato. Il restante 37% dei parlamentari vengono scelti attraverso i collegi uninominali (147 per la Camera e 74 al Senato) dove vince il candidato che prende, in un turno unico, anche solo un voto in più rispetto agli altri. Restano poi 12 collegi appartenenti alla Circoscrizione estera che decretano 8 deputati e 4 senatori.