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Vivibilità, a Sassuolo si allarga la "zona rossa" contro gli accattoni molesti

Un provvedimento che permetterà di applicarei "mini Daspo" anche in aree più periferiche, come quelle dei supermercati spesso presi di mira in queste settimane

In dirittura di arrivo la formale istituzione e l’ampliamento  della cosiddetta “zona rossa”, all’interno della quale sarà possibile effettuare i “Mini Daspo”: nelle prossime settimane la proposta, condivisa con le Agenzie di sicurezza presenti sul territorio, verrà portata all’ordine del giorno del Consiglio Comunale.

Come previsto dal Decreto Minniti di ormai tre anni fa, questo provvedimento viene applicato a chi impedisce l’accesso e la fruizione di aree pubbliche o viene trovato in stato di ubriachezza oppure compie atti contrari alla pubblica decenza o, ancora, esercita abusivamente le attività di commerciante o posteggiatore potrà essere colpito dall’ordine di allontanamento.  L’ordine di allontanamento prevede inoltre una sanzione amministrative del pagamento di una somma da € 100 a € 300. Copia del provvedimento di allontanamento è trasmessa con immediatezza al Questore il quale come già indicato in precedenza nei casi di reiterazione, e qualora dalla condotta tenuta possa derivare pericolo per la sicurezza può disporre per un periodo non superiore a 6 mesi il divieto di accesso ad una o più aree oggetto del provvedimento. Qualora le condotte risultino commesse da un soggetto condannato con sentenza definitiva o confermata in appello nel corso degli ultimi 5 anni per reati contro la persona o patrimonio la durata del divieto non può comunque essere inferiore a 6 mesi né superiore a 2 anni.

“Grazie all’allargamento della zona rossa – chiarisce il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – sarà possibile intervenire in situazioni simili a quelle avvenute, nei giorni scorsi, alla Coop di via Mosca. Il nostro obiettivo è quello di consentire ai cittadini di vivere più serenamente Sassuolo cercando di limitare al massimo fenomeni molesti come l’accattonaggio o i parcheggiatori abusivi: persone che non hanno nulla a che fare con la nostra città, arrivano o sono appositamente portate da zone limitrofe solo con l’obiettivo di fare soldi anche con attività che nulla hanno a che vedere con la legalità. Sarà tuttavia nostra cura pretendere dalle Direzioni dei Centri commerciali interessati un maggiore coinvolgimento e l’adozione di più incisive attività di autonomi controlli, visto che gli spazi interessati dai comportamenti illeciti e conseguentemente inseriti nel provvedimento, in via di adozione, sono quasi esclusivamente aree private aperte al pubblico. Non siamo insensibili a chi ha bisogno d’aiuto – aggiunge il Sindaco – al contrario cerchiamo di dare una risposta a tutti coloro che vivono un disagio sociale attraverso aiuti concreti, proprio per evitare che siano costretti ad intraprendere attività non consoni alle leggi; chi delinque, però, deve essere perseguito”.

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