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Venerdì, 22 Settembre 2023
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Unimore apre l'anno accademico con il Ministro Fedeli: "Abbiamo investito"

Cerimonia nell'aula magna del Centro Servizi del Policlinico alla presenza di autorità e docenti. Modena incassa il plauso del Ministro, che porta con sè anche una passerella di candidati alle prossime elezioni

"Siete dentro un'Università di qualità, sempre capace di innovare, nei contenuti didattici e nell'offerta agli studenti, e di guardare sia al territorio come sbocco professionale sia a come si qualificano i percorsi di studio in ottica europea. Bravi e auguri". 

Così il ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, omaggia oggi tutta la comunità dell'Università di Modena e Reggio Emilia, che oggi inaugura il suo anno accademico numero 842. All'evento alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di via del Pozzo, in presenza delle autorità civili e militari ma anche – inevitabilemnte - di candidati locali alle elezioni come Matteo Richetti (Pd) e Maria Cecilia Guerra (LeU), in prima fila al fianco del sindaco Gian Carlo Muzzarelli e del prefetto Maria Patrizia Paba, Fedeli arriva a cerimonia iniziata e subito si siede sul palco vicino al rettore Angelo Andrisano.

Stimolata nel suo intervento dai vari appelli, anche oggi a Modena, a favore di più investimenti nel sistema universitario, il ministro-candidato Pd evidenzia: "Abbiamo realmente impresso una svolta, di scelta e consapevolezza, di come vogliamo far investire in ricerca e innovazione nelle Università ma io dico più in generale in tutta la filiera della conoscenza. In tutto, 4.000 nuovi ricercatori e ricercatrici sono una cosa importante". 

Ma aggiunge e aggiorna Fedeli: "è stato importante anche aver messo risorse, l'anno scorso per 400 milioni di euro, sulla ricerca di base. E aver scelto di nuovo con l'ultimo Consiglio dei ministri un'ulteriore investimento di quattro milioni, tra scuola, Università e ricerca, è un altro segnale. Pero'- ammette il ministro sul lavoro ancora da fare- sono d'accordo con la Conferenza dei rettori: in tutto questo sistema bisogna che gli interventi siano ordinari, strutturali, costanti. Questo è quello di cui ha bisogno il nostro Paese".

Nel suo intervento il Maginifico Rettore Andrisano ha tracciato un bilancio dell'attività, evidenziando la crescita costante che sta viviendo il nostro Ateneo, come ben sottolinea l'aumento di addirittura il 33% degli immatricolati nel corso degli ultimi 5 anni. Ampio lo sforzo anche nel campo della ricerca, che continua a mietere successi in svariati campi, dall'automotive alle scienze biomediche.

Ma le risorse sono un punto cardine per il futuro, come ha voluto rimarcare il Rettore: "Colgo l’occasione per rammentare a tutti i nostri interlocutori quanto sia strategico poter disporre di risorse accessorie: il futuro degli atenei si giocherà in questo campo. Invito pertanto tutti coloro che hanno le possibilità di supportare, facilitare e favorire azioni di ricerca e sviluppo, anche condivise, a guardare con sempre maggiore attenzione all’investimento in formazione dei giovani ricercatori e alla sostenibilità dei relativi laboratori".

(fonte DIRE)

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