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BIlancio, il Consiglio Comunale approva il Dup 2016-2018

Sì anche a tre odg per costituire un fondo integrativo delle opere di urbanizzazione, analizzare l’andamento demografico, ridurre la Tari a chi rinuncia alle slot machine

Il Dup, il Documento unico di programmazione che definisce l’orizzonte strategico della manovra finanziaria del Comune di Modena per il prossimo anno e per il triennio, è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta di giovedì 17 dicembre. Il Documento ha ottenuto il voto favorevole di Pd, Sel e Futuro a sinistra. Contrari M5s, FI e Area popolare mentre si è astenuto il gruppo di Per me Modena.

Illustrato all’assemblea consiliare giovedì 10 dicembre dall’assessora al Bilancio Ludovica Carla Ferrari, il Dup prevede che non ci sia alcun aumento delle tasse nel 2016, politiche di spesa orientate alla difesa e alla qualificazione dei servizi, con la possibilità di una loro espansione, la continuazione della politica degli investimenti avviata quest’anno, soprattutto per edilizia scolastica, sviluppo della smart city e cura della città, grazie anche alla revisione del Patto di stabilità per i Comuni inserita nella Legge di stabilità in discussione in Parlamento.

Prima del voto, la presidente del Consiglio comunale Francesca Maletti ha comunicato alcune modifiche al testo del documento per la correzione di errori formali e refusi, così come per l’adeguamento a decisioni già assunte dal Consiglio, come è il caso, per esempio, del registro della bi-genitorialità la cui istituzione non è più prevista tra le azioni in programma.

Nella stessa seduta sono stati approvati anche tre ordini del giorno collegati al Dup, due illustrati dal consigliere Fabio Poggi (Pd) e uno dal consigliere Marco Cugusi di Sel.

Ha ottenuto il sì unanime del Consiglio l’ordine del giorno (sottoscritto oltre che dal Pd anche da Marco Chincarini di Per me Modena) che chiede di valutare la possibilità di istituire un fondo per realizzare interventi di integrazione delle opere di urbanizzazione realizzate dai privati in conto oneri (che sono limitati all’area di intervento e non possono avere un importo superiore agli oneri stessi). Il fondo consentirebbe all’Amministrazione di completare gli interventi massimizzandone efficacia ed economicità.

Un secondo ordine del giorno, presentato sempre dal consigliere Poggi e approvato con il voto favorevole di Pd, Sel, Fas, Per me Modena e FI e l’astensione di Ap, chiede la possibilità di effettuare un’analisi più precisa dell’andamento demografico e socioeconomico della città nei prossimi anni, anche avvalendosi di studi e collaborazioni esterne, per avere informazioni più complete e precise sulle quali basare le decisioni di programmazione.

L’ordine del giorno presentato da Marco Cugusi, e sottoscritto anche da Francesco Rocco (Fas) e Paolo Trande (Pd), è stato approvato da Pd, Sel, Fas, Per me Modena (astenuti FI e Ap). Il documento chiede di inserire nel Dup azioni già approvate dal Consiglio attraverso precedenti ordini del giorno facendo riferimento in particolare alla Carta di Avviso pubblico, alla quale l’ente ha aderito, e ai progetti europei di carattere ambientale come Mayors Adapt. Chiede inoltre di prevedere la valutazione, da parte degli organi competenti, della possibilità di ridurre la Tari agli esercizi commerciali che rinunciano ad avere slot machine e altre forme di gioco d’azzardo. 

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