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Tares, dal Comune il via libera definitivo al nuovo tributo

Il vicesindaco Giuseppe Boschini e l’assessore all’Ambiente Simona Arletti hanno portato in Aula le delibere relative alla nuova tassa sui rifiuti. Riscossione a carico di Hera per il 2013, tramite modello F24 dall'anno prossimo

Nel pomeriggio di oggi il Consiglio Comunale ha discusso e approvato le proposte della Giunta in merito alla nuova Tares, il tributo che sostituisce la vecchia “igiene ambientale” e che rappresenta e rappresenterà un altro brutto colpo per il portafoglio di molte famiglie e di molte imprese.

Il vicesindaco, assessore alle Politiche finanziarie e attuazione del programma Giuseppe Boschini ha illustrato il Regolamento per l’applicazione del nuovo tributo, ribadendo come la Tares sia dovuta, per legge, da chiunque occupi aree che producono rifiuti. La maggiorazione statale di 30 centesimi dovrà essere versata direttamente allo Stato con l’ultima rata del tributo, a dicembre. Ma il vicesindaco ha sottolineato “come ad allora potrebbero ancora intervenire mutamenti della normativa a livello nazionale che ci pongono in un quadro di sostanziale incertezza, come già avviene per Imu e Iva. 

Boschini ha poi ricordato che “al momento la riscossione viene effettuata da Hera tramite avvisi di pagamento che prevedono le stesse modalità adottate nel precedente prelievo Tia, mentre a partire dal 2014 sarà effettuata tramite F24 e pare difficile pensare di portare all’interno dell’Amministrazione comunale il servizio per gli alti costi di organizzazione; in ogni caso sarà il Consiglio comunale a decidere in materia dopo l’estate”. Contestualmente il Consiglio Comunale ha votato l’adeguamento del Regolamento delle entrate tributarie in materia di interessi, limiti a versamenti e ai rimborsi, rateazione del versamento e sanzioni amministrative che, tra le altre cose, fissa l’importo minimo del versamento in 12 euro e la sanzione amministrativa per omesso pagamento pari al 30 per cento del versamento.

L'Assessore all'Ambiente Simona Arletti, dal canto suo, ha illustrato le manovre “collaterali” messe in campo dall'Amministrazione. Un fondo di 125 mila euro per sostenere le utenze non domestiche, le più penalizzate dal passaggio da tariffa a tassa sui rifiuti, ma anche agevolazioni e un analogo fondo di uguale consistenza per incentivare i conferimenti differenziati dei rifiuti nei centri di raccolta da parte delle utenze domestiche. E ancora, l’obiettivo di raggiungere entro l’anno il 60% della raccolta differenziata (attualmente siamo al 54,7%) puntando, tra l’altro, sulla raccolta Porta a Porta in centro storico e sul suo consolidamento nel forese, sulla riorganizzazione delle raccolte stradali secondo un sistema “smart” nella Circoscrizione 2 e su interventi per ridurre i rifiuti all’origine.

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