rotate-mobile
Politica

Articolo Uno-Mdp mette in guardia il Pd: "Il vecchio centrosinistra ha esaurito la sua esperienza"

Dopo il dibattito circa la ricandidatura di Muzzarelli alle amministrative del 2019, la sinistra modenese invita gli alleati a partire dai programmi e non dai nomi: "Senza un cambiamento su alcuni temi non c'è un fronte unitario"

Le recenti dichiarazioni del Partito Democratico di Modena circa il "Muzzarelli bis" del 2019 non potevano lasciare indifferenti gli alleati della sinistra cittadina, che mai come negli ultimi mesi hanno preso le distanze dalle politiche dem su diversi temi della vita cittadina, pur confermando il loro ruolo di maggioranza in ossequio all'impegno preso con gli elettori quattro anni fa. L'accelerazione del Pd sul nome di Muzzarelli e una certa concezione "scontata" di una vasta coalizione di centrosinistra anche nel 2019 non potevano quindi lasciare indifferenti i rappresentanti di Articolo Uno-Mdp.

"Naturalmente il Pd può muovere qualsiasi proposta ma, a noi, pare del tutto sbagliato partire dalla fine, aggirando il confronto sui progetti per la città. Abbiamo avuto la sensazione, ancora una volta, che le lezioni, impartite in questi anni al vecchio centrosinistra dai cittadini/elettori, non siano servite a nulla, al punto che si parte dalla fine dando tutto per acquisito - spiega il partito in una nota - Lo stesso sindaco sembra esserne consapevole e ha già provato a correggere il tiro circa la procedura per affrontare le elezioni del 2019: prima i programmi da confrontare, poi le alleanze e dopo gli interpreti".

Articolo Uno-Mdp mette in guardia: "La fase politica inaugurata nel 2014, e gli esiti e impegni istituzionali di maggioranza del vecchio centrosinistra, sulla scia della coalizione nazionale di “Italia Bene Comune” si concluderà con la fine di questo mandato e la fase successiva, pur nelle tante variabili nazionali e locali, non vedrà in alcun modo una continuità automatica". Quello del movimento - impegnato nella costituzione a livello nazionale e locale del nuovo soggetto "Liberi e Uguali" - è un monito chiaro: "La candidatura alla carica di sindaco, con o senza alleanze, sarà l’elemento finale di questo percorso e questa dovrà rispondere al criterio del o della 'miglior interprete possibile', senza ipoteche, senza automatismi".

"Occorre applicarsi sui programmi anche perché, ad oggi, ad una prima valutazione preliminare i problemi e le differenze con il Pd non mancano: dal CPR, alle infrastrutture (es. Bretella Modena-Campogalliano), alla gestione dei “beni comuni” (sosta/mobilità/ambiente, acqua), alla sanità sempre più privatizzata anche a Modena, alle esternalizzazioni in materia di scuola e alle diverse retribuzioni di chi vi lavora, alla partecipazione dei cittadini da accrescere. Su molti temi per noi l’unica risposta è un cambiamento senza il quale non è possibile alcun fronte unitario, perché risulterebbe poco comprensibile e con poche possibilità di successo", chiosano quelli di Articolo Uno-Mdp.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Articolo Uno-Mdp mette in guardia il Pd: "Il vecchio centrosinistra ha esaurito la sua esperienza"

ModenaToday è in caricamento