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Case popolari, scarso turnover e nuove regole d'assegnazione

Assessore Urbelli: In media negli ultimi dieci anni la maggior parte delle richieste è giunta da extracomunitari; a loro sono stati assegnati il 37 per cento degli alloggi

“Per quanto riguarda l’assegnazione di case popolari, abbiamo già evidenziato come a nostro avviso, ci sia soprattutto un problema di scarso turn over degli inquilini e che, per effetto delle nuove normative nazionali e regionali, sarà necessario rivedere l’impianto delle politiche abitative e dei relativi regolamenti anche tenendo conto degli orientamenti del nuovo Consiglio comunale. Ma corre l’obbligo precisare alcuni elementi”. Lo afferma l’assessora al Welfare del Comune di Modena Giuliana Urbelli fornendo i dati circa l’assegnazione degli alloggi di Edilizia residenziale pubblica di proprietà comunale, già anticipati nei giorni scorsi.

Innanzitutto, sull’andamento delle assegnazioni negli ultimi dieci anni degli oltre 2400 alloggi Erp del Comune oggi abitati per l’87 per cento da italiani: dal 2004 al 2013 mediamente il 37,4 per cento degli appartamenti sono stati assegnati a cittadini extracomunitari che hanno rappresentato in media il 51,4 per cento delle domande. Se invece si considerano tutti gli stranieri, ricordando però che la legge equipara i cittadini comunitari agli italiani, la percentuale degli assegnatari arriva al 38,7 per cento e quella dei richiedenti sale al 53,9.

La risposta data agli italiani è quindi in termini assoluti e percentuali sempre maggiore, anche rispetto alle richieste”, commenta l’assessora Giuliana Urbelli. Inoltre, non esiste un trend in aumento ma domanda e risposta cambiano in relazione al bisogno individuale”. L'implicito riferimento è alla proposta di introdurre un criterio di residenzialità storica presentato dal Forza Italia e Udc in consiglio comunale.

Considerando sempre gli ultimi dieci anni, il numero maggiore di assegnazioni a extracomunitari si è registrato nel 2007 (52,2 per cento), quello minimo nel 2010 (18,5 per cento) nonostante nello stesso anno le domande presentate da stranieri costituissero il 59 per cento del totale e quelle degli italiani il 41 per cento. E ancora, il numero maggiore di richieste complessive è del 2004 (sono 1641 per l’esattezza); a presentarle nel 59 per cento dei casi furono italiani che si aggiudicarono il 68 per cento degli alloggi disponibili.

“In ogni caso – conclude l’assessore Urbelli – la legge regionale 24 del 2013 stabilisce che sia un tavolo di concertazione a livello regionale e locale a definire l’attuazione di politiche abitative integrate. Il tema del coordinamento in materia dovrà, quindi, entrare di diritto nell’ambito della nostra discussione consiliare, dove i consiglieri potranno avanzare le proprie proposte, fermo restando che la stessa legge attribuisce alla Regione le competenze circa i requisiti per accedere all'assegnazione e la permanenza negli alloggi Erp”.

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