Regionali: Sel stringe l'alleanza con il Pd, ma Modena si spacca

Giovedì scorso presso la Sala Giacomo Ulivi a Modena - e in contemporanea in tutte le province dell’Emilia-Romagna - si è tenuta l'assemblea di iscritti e simpatizzanti di Sinistra Ecologia e Libertà, convocata per decidere sul futuro della coalizione di centrosinistra. In un'animato consesso si sono affrontate le due linee di pensiero contrapposte, che già nelle settimane passate hanno connotato la vita locale della forza di sinistra.

A Modena più di 100 persone hanno preso parte al dibattito, conclusosi con 133 votanti, per determinare la linea politica che il partito assumerà alle prossime elezioni regionali. I risultati definitivi, complessivi di tutti i territori regionali, hanno visto prevalere i sì: 65% contro 35% (più di 1000 votanti). Nella provincia modenese si è invece registrato un forte equilibrio 65 sì 64 no, dato che sottolinea la forte vocazione autonoma del partito a livello locale della quale bisognerà tenere conto nell’azione politica futura. 

“Sel ha deciso, con un atto di coraggio, di cedere sovranità alla sua base, mettendo in campo così un forte strumento di innovazione politica si legge in una nota - Con questa consultazione democratica abbiamo voluto condividere la scelta sulla direzione politica da prendere e dimostrare concretamente che il nostro partito risponde alla crisi di credibilità della politica ampliando gli spazi della democrazia. Ora che la rotta è decisa, spingeremo tutti e tutte insieme dentro al centro-sinistra per spostare l’asse del governo di questa regione a sinistra, ovvero per combattere la disuguaglianza crescente che colpisce i nostri territori e mettere un freno alla crisi economica, sociale e ambientale in atto realizzando politiche di contrasto incisive”.

“Un risultato che ci dà il giusto spirito per iniziare con slancio questa campagna elettorale e che ci rafforza nella nostra idea di governo della regione – sostiene la coordinatrice regionale di Sel Elena Tagliani -Abbiamo dimostrato che è possibile creare un dibattito costruttivo. Dal voto di ieri sera e dalle assemblee pubbliche in cui tutti hanno potuto esprimere la propria opinione sull’operato di Sel usciamo con la soddisfazione di non aver avuto paura, a differenza di altri, di confrontarci fuori dalla stanza delle assemblee ristrette. – continua Tagliani - Per questa possibilità voglio ringraziare le mille e più persone che in una sera di un giorno lavorativo hanno deciso di partecipare alla consultazione e i volontari che in meno di 5 giorni hanno organizzato le assemblee e i seggi”.