rotate-mobile
Politica

Gestione rifiuti, si punta alla tariffa puntuale in tutta la provincia

Approvato il Piano d'ambito Atesir. Gli obiettivi: meno rifiuti pro-capite, più raccolta differenziata e tariffazione puntuale. Al lavoro per la prossima gara d'appalto

Il Consiglio Locale ATERSIR (Agenzia Territoriale dell’Emilia Romagna per il Servizio Idrico e i rifiuti), formato dai sindaci del territorio provinciale di Modena, ha approvato il Piano d’ambito per la Gestione Rifiuti Urbani. Il Piano d’ambito è il documento nel quale si definisce la programmazione pluriennale degli interventi per il settore rifiuti, si identifica il modello gestionale ed organizzativo adottato all’interno del territorio provinciale e si condividono obiettivi e strategie da realizzare da parte dei gestori del servizio.

La principale novità, all’interno di un territorio che già si caratterizzava per buone performance, riguarda la diffusione su tutta la provincia della tariffazione puntuale, che si basa cioè sulla misurazione dei rifiuti prodotti anziché sulla misurazione della superficie abitativa. L’obiettivo è quindi la personalizzazione del servizio sui cittadini e una suddivisione della tariffa orientata ad avvantaggiare i comportamenti virtuosi.

Confermate, nel Piano d’ambito, anche le direttive del Piano regionale di gestione rifiuti che auspicano, entro il 2020, una riduzione della produzione pro capite di rifiuti tra il 20 e il 25% e un miglioramento dei risultati della raccolta differenziata innalzata al 73%.
Il Piano d’ambito, votato dai Sindaci del territorio provinciale di Modena, è stato approvato con nessun voto contrario e con cinque voti di astensione.

Il percorso che ha portato all’approvazione è stato molto partecipato dai sindaci e dalle amministrazioni modenesi in generale; la struttura tecnica dell’Agenzia è stata sollecitata, invitata a sviluppare approfondimenti su molti temi specifici come, - solo per fare un esempio - la composizione dei costi, la durata dell’affidamento del servizio, affidamento che dovrà essere fatto anche sulla base di questo importante documento approvato venerdì. Alcuni di questi temi troveranno una risposta più approfondita ed articolata nei documenti successivi coi quali si farà la gara per il servizio. Tutti i contributi dei sindaci e dei loro uffici tecnici e collaboratori sono stati comunque riportati nel Piano a documentazione della dimensione e del livello del confronto.

Per Stefano Reggianini, rappresentante modenese in Consiglio d'Ambito e Caterina Bagni, coordinatore del Consiglio Locale di Modena, “è grande la soddisfazione per il risultato raggiunto, frutto del lavoro condiviso da parte di tutti i territori della Provincia. Anche nella fase di approvazione i Comuni hanno fornito contributi per il percorso che ci aspetta fino all'aggiudicazione della gara: a tali contributi si darà risposta puntuale nelle fasi successive di costruzione del bando e degli atti di gara, respingendo soltanto quelle osservazioni che non hanno supporto normativo.

Proprio perché la condivisione dei contenuti e degli obiettivi del piano d'ambito è stata ampia e partecipata, stupiscono le dichiarazioni mezzo stampa di questi giorni, da parte del sindaco Smeraldi, in cui ancora si rilancia sulla gestione in-house del servizio nell'Unione Terre dei Castelli: ad oggi, infatti, nonostante la possibilità offerta ai sindaci di presentare proposte e osservazioni al piano fino al momento dell'approvazione, non è pervenuto nessun documento e proposta di valutazione di tale modalità di affidamento del servizio.”

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gestione rifiuti, si punta alla tariffa puntuale in tutta la provincia

ModenaToday è in caricamento