“Le verifiche sul rispetto delle prescrizioni relative alla realizzazione della Pista guida sicura di Marzaglia sono state condotte dalla Provincia di Modena, che a dicembre 2012 ha ordinato alla Vintage di operare alcuni interventi; tra questi, la realizzazione a bordo pista di un impianto per il monitoraggio in continuo dell’inquinamento acustico e atmosferico, reso operativo dal gestore dell’impianto nel mese di settembre”.

Lo ha detto l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio del Comune di Modena Gabriele Giacobazzi rispondendo nella seduta del Consiglio comunale di oggi, giovedì 28 novembre, all’interrogazione presentata da Federico Ricci (Sel) e firmata anche da Ingrid Caporioni (Sel) e Sandra Poppi (Modenasaluteambiente.it) sulla Pista guida sicura di Marzaglia. Ricci ha chiesto, in particolare, se la società Vintage, che gestisce la Pista di guida sicura di Marzaglia, ha rispettato la normativa vigente in materia di certificazione antincendio, se l'impianto sportivo è in regola con il Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (Tulps) e ha le autorizzazioni per le manifestazioni pubbliche, quando è avvenuta la variazione da “Pista guida sicura” ad “Autodromo”, “se sono stati effettuati tutti i controlli per il rispetto delle prescrizioni, in ottemperanza alla Valutazione di impatto ambientale (Via), e quali rischi idrogeologi ci sono, dal momento che la relazione del dottor Annovi del 2000 si indicava che in quell'area dovevano essere piantati solo alberi”.

L’assessore Giacobazzi ha evidenziato che l’impianto “ci risulta in regola con il Tulps, ha ottenuto autorizzazioni singole per i singoli eventi organizzati e dovrebbe ottenere a breve l’autorizzazione complessiva per attività di pubblico spettacolo. Nei prossimi giorni – ha aggiunto – dovrebbe consegnare la documentazione richiesta dalla Commissione provinciale di vigilanza al fine di ottenere parere favorevole definitivo. Per ciò che riguarda la certificazione antincendio, invece, sembra essersi verificato un problema di trasmissione che verrà risolto a breve – ha spiegato l’assessore – con la società che ha presentato l’istanza ma non ha ancora ottenuto la certificazione”.

L’assessore ha infine precisato che “non c’è stata nessuna variazione di denominazione dell’impianto: l’utilizzo del termine ‘Autodromo’ da parte del gestore – ha detto – corrisponde a un’operazione di natura commerciale, mentre la denominazione corretta è ‘Pista guida sicura’. Che sia un centro di guida sicura – ha concluso – lo dimostra anche il fatto che sono attualmente in corso attività di formazione di autisti del 118 e di Seta, oltre a essere previsti anche ulteriori utilizzi in ambito ciclistico con associazioni del settore­”. Nella replica, il consigliere Ricci ha sottolineato che “a lungo si è parlato di ‘Centro di guida sicura’, ma il fatto che nei materiali pubblicitari e nella carta intestata del gestore ci sia scritto ‘Autodromo’ dimostra che si è solo cercato di sfumare il fatto che questo fosse un autodromo. Si è fatto passare un intervento mascherandolo sotto altra veste e il fatto che si facciano corsi di guida mi sembra un po’ una presa in giro”. Il consigliere ha inoltre sottolineato “la necessità di rispettare le condizioni di sicurezza per le persone; è ora di arrivare ad avere condizioni ottimali e non precarie”.