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Accoglienza profughi nella Bassa, avviato l'iter in 8 comuni

Dalla riunione di stamattina in Prefettura arriva il primo ok all'ospitalità dei richiedenti asilo anche nel cratere, con arrivi graduali e mirati. Il prefetto Paba si congratula con i sindaci e punterà a riallacciare il dialogo con Finale Emilia, la cui Amministrazione si è chiamata fuori

Passi avanti per l'accoglienza dei migranti nei Comuni dell'area nord di Modena, la zona del 'craterè del sisma. Oggi, il prefetto Maria Patrizia Paba ne ha discusso oggi con i sindaci di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Medolla, Mirandola, S.Felice, anche in qualità di presidente dell'Unione dei municipi, S.Possidonio e S.Prospero, appartenenti all'Unione dei Comuni dell'area nord. Mancava dunque Finale Emilia, come annunciato, dal momento che il Comune si oppone fortemente ad ogni tipo di accoglienza. 

Ma tutti gli altri hanno detto si' e la Prefettura, in una nota, sottolinea il "clima di cordiale collaborazione" in cui si sono analizzate le prospettive di accoglienza "in tutti i territori dell'area nord", di stranieri richiedenti asilo. Dall'incontro, riferisce ancora la Prefettura, "è emersa una complessiva disponibilità degli otto amministratori, che verrà meglio puntualizzata in una successiva riunione che si farà a breve, a prevedere "una progressiva e graduale accoglienza in un regime di condivisione e di interlocuzione costante con la Prefettura". 

Un inserimento che avverrà tenendo conto "delle particolarità e delle difficoltà di ciascuna comunità" per "individuare, in armonia con le caratteristiche del territorio e delle aree urbane, le migliori soluzioni per la serena e fruttuosa inclusione dei richiedenti asilo". In particolare si è concordato sulla necessità di "immediati programmi di impegno in attività utili per la collettività", contestuali all'arrivo nei singoli centri degli stranieri e in raccordo con la Prefettura.

 Paba ha espresso "sincero apprezzamento e stima" per i sindaci che si sono presentati oggi alla riunione: la loro disponibilità conferma "la tradizionale attitudine all'accoglienza delle popolazioni modenesi" e entra "nel percorso virtuoso e avanzato di rinascita dopo i danni del terremoto". Inoltre, Paba ha assicurato che contininuerà a "svolgere una costante opera di interlocuzione nei confronti di tutte le amministrazioni della provincia, in particolare quelle che non hanno ancora accolto, sottolineando la necessità di una equa distribuzione nel quadro di un impegno che l'Italia intera sta affrontando".

(DIRE)

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