Spese militari, Sel-Castelnuovo Rangone contro i caccia f-35
Fabio Nacchio: "Cancellare in toto il programma che riguarda l'acquisto degli F35. Ci costerebbero (90 caccia) circa 11 mld di euro"
L'Italia spenderà per la difesa, nel 2012, 23.1 mld di euro, l'1,4% del Pil secondo la NATO e l'1,8% secondo la Banca Mondiale. Più di Germania e Spagna e meno della Francia. Allo stesso tempo, l'Italia spende solo lo 0.4% del PIL per le politiche nei riguardi di disoccupati e inoccupati rispetto all'1.4% di Francia e Germania e al 2.2% della Spagna. L'Italia spende per la scuola il 4.8% del Pil: In Europa fanno peggio solo Slovacchia e Repubblica Ceca. Di Paola ha detto che vuole diminuire i caccia f-35 da 131 a 90 e diminuire il personale. Ma non ha precisato quando e finora le sue parole sono rimaste tali. Ma comunque non basterebbe. Perchè se è vero che serve una riorganizzazione dell'organico militare, è anche vero che migliaia di persone licenziate andrebbero ancora di più ad ingolfare un sistema lavorativo e di welfare che fa semplicemente schifo.
Bisogna cancellare in toto il programma che riguarda l'acquisto degli F35. Ci costerebbero (90 caccia) circa 11 mld di euro. Con 7-8 mld potremmo garantire un reddito di circa 450 euro che preveda corsi di formazione e specializzazione in vari campi a disoccupati, inoccupati, precari. In tutta Europa c'è uno strumento così. in Francia, per esempio, è vero che spendono più di noi nelle armi, ma almeno hanno un sistema di welfare che ci fa invidia. E neanche parlo della Germania dove il welfare e le politiche sociali in generale sono ottime se non eccellenti e dove le spese militari erano già più basse delle nostre e sono state ritoccata verso il basso dalla Merkel (circa 10 mld di tagli).
E la scuola? La Scuola con i 3-4 mld che rimarrebbero potrebbe farci tante cose a cominciare dalla manuntenzione degli edifici, spesso non in regola con i criteri antisismici o addirittura in pericolo di crollo. Investiamo nella vita, nel sociale, nel sapere. Non nella morte o quantomeno nella distruzione. Sinistra Ecologia Libertà, che da tempo è impegnata nella campagna "Diamoci un taglio" per la riduzione delle spese militari, aderisce e parteciperà alla giornata di mobilitazione del 25 febbraio "Cento piazze contro gli F35", indetta da Rete italiana disarmo, Sbilanciamoci e tavola della Pace. Per questo, anche a Castelnuovo Rangone, SEL organizza un banchetto per la raccolta firme dalle ore 10 alle ore 12.30 in piazza Brodolini (vicino a l'edicola). Invitiamo tutti i cittadini a partecipare. Se la politica non interessa, lei comunque si interesserà di noi, in positivo e in negativo.